Michele Boldrin
Dall’autunno del 2006 sono professore alla Washington University in Saint Louis dove sono anche direttore del dipartimento di economia. Nato a Padova, vissuto a Mestre tra i 10 ed i 27 anni, mi sono laureato in economia a Ca’ Foscari nel luglio 1982. Nel settembre del 1983 ho iniziato a frequentare il programma di PhD in economia della University of Rochester, NY. In seguito ho lavorato a University of Chicago (1986-87), UCLA (1987-90), Kellogg GSM, Northwestern University (1990-94), Carlos III de Madrid (1994-99) e University of Minnesota (1999-2006). In Spagna coordino l’attività accademica di FEDEA (www.fedea.es) ed organizzo il Salamanca Social Sciences Festival, il cui prossimo appuntamento è per la primavera del 2013. Ho anche fatto parte del gruppo che, nel 1986-87, diede inizio al programma di economia del Santa Fe Institute con il quale ho collaborato sino alla metà degli anni ‘90. La mia ricerca si concentra sulla teoria e sulle applicazioni dei modelli dinamici di equilibrio generale, che ho usato ed uso per studiare la crescita ed i cicli economici, la valutazione dei titoli finanziari, i sistemi di welfare e quello pensionistico in particolare, il progresso tecnologico, il mercato del lavoro, i sistemi di proprietà intellettuale, l’evoluzione della fertilità, il commercio internazionale e, ultimamente, la politica monetaria. In questi ultimi anni mi occupo soprattutto di innovazione, banche e moneta, rivoluzione industriale e degli effetti di lungo periodo del processo di globalizzazione. Il miei due libri piu recenti sono: Against Intellectual Monopoly (con David K. Levine, Cambridge UP 2008, Laterza 2012) e Tremonti: Instruzioni per il disuso (con A.Bisin, S.Brusco, A.Moro, G. Zanella, Ancora 2010, 2011). Sono uno dei cinque che, nel 2006, hanno creato il blog noiseFromAmerika sul quale pubblico ancora qualche riflessione più articolata di quelle che il tipico editoriale permette. Oltre che su Linkiesta, quando capita scrivo anche altrove, dal WSJ a Il Fatto Quotidiano, da El Pais al Washington Post ed ABC. Se la fortuna non ci abbandona, Marco Ardemagni ed io dovremmo publicare un “esplosivo” testo sull’economia italiana fra la fine del 2012 e l’inizio del 2013.
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Esteri 31 Ottobre Ott 2017 0750 31 ottobre 2017 -
Economia 19 Ottobre Ott 2017 0740 19 ottobre 2017 Renzi è un cafone, ma Visco e Bankitalia hanno fallito (e sarebbe ora di dirselo)
Bankitalia è per definizione responsabile di tutto quel che succede al sistema creditizio e in Italia, nei sei anni di Visco, ne sono successe troppe. Di questo si dovrebbe discutere: e invece si parla solo della triste pugnalata alle spalle di Renzi e dell’ingerenza (giusta) del Parlamento
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Esteri 16 Ottobre Ott 2017 1030 16 ottobre 2017 L’Europa è multiculturale ma l’UE non l’ha capito, date dignità alle identità e batterete gli indipendentismi
Spagna, Francia, Germania e Italia sono Stati multiculturali con una lingua e cultura dominante sulle altre. Mentre nell’Europa dell Est è formata da stati piccoli ma con forte coesione identitaria. L'Ue ha sempre ignorato questa eterogeneità socio-culturale
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Esteri 10 Ottobre Ott 2017 0815 10 ottobre 2017 Meno soldi alle regioni povere, una lezione per l'Europa nella vicenda catalana
Il problema della re-distribuzione territoriale delle risorse è forte anche in Italia, Grecia e Polonia. Le politiche regionali europee hanno creato delle “coalizioni elettorali dei sussidiati” e deresponsabilizzato le classi politiche delle regioni beneficiarie
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Esteri 8 Ottobre Ott 2017 0736 08 ottobre 2017 La questione catalana è una sciagura (e fare i tifosi dall’estero è altrettanto sciagurato)
Gli errori di Rajoy hanno fatto finire la Spagna e l’Europa in un pantano da cui è difficile uscire. Ora però tocca a loro trovare un accordo. E alimentare lo scontro altrui pro domo nostra è un errore imperdonabile che rischiamo di pagare molto caro
di Michele Boldrin -
Economia 30 Agosto Ago 2017 0830 30 agosto 2017 L’Italia si sta suicidando per proteggere la sua mediocrità
Importiamo braccia, esportiamo cervelli: fa male dirlo, ma il declino del Belpaese si fonda su questo scambio. A sua volta indotto dalla nostra incapacità di valorizzare il merito. E dalla nostra difesa a oltranza del parassitismo e delle rendite di posizione
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Cultura 22 Agosto Ago 2016 1401 22 agosto 2016 Dal burkini alle banche: se chi è di destra si scopre di sinistra, e viceversa
Il costume da bagno islamicamente corretto è solo una delle cose su cui, ormai, ci dividiamo per pura appartenenza ideologica. Specchio di un paese in cui trionfano le (vecchie) ideologie, mentre i contenuti soccombono
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Economia 6 Agosto Ago 2016 0720 06 agosto 2016 Vogliamo salvare le nostre banche dalla politica? Facciamo come la Spagna
Bail-in e ricorso al Meccanismo Europeo di Stabilità: non c'è altro modo di salvare Mps e gli altri istituti di credito. I piani della politica, come Atlante, hanno il solo scopo di evitare che la politica perda il controllo sul credito. Usando i piccoli obbligazionisti come paravento
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Politica 16 Aprile Apr 2015 1215 16 aprile 2015 Tre ragioni (tra le tante) che condannano l’Italia al declino
Esempi sono l’impunità di giornalisti che copiano, i diritti acquisiti, il concetto distorto di privacy
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Esteri 11 Giugno Giu 2012 0850 11 giugno 2012 Banche: l’Europa dia le regole o la Spagna non sarà un caso
Il prestito dell'Unione europea dovrebbe mettere in sicurezza il sistema bancario spagnolo, ma se Zapatero fosse intervenuto quattro anni fa si sarebbe speso e perso molto meno. Ma in Spagna il sistema delle banche è collaterale a quello della politica, per questo servono regole uguali per tutti ...
di Michele Boldrin