Ti prende per stanchezza, ti lavora ai fianchi come un boxeur di razza, gioca su due tavoli, il lacrimevole/sognatore dove compra villoni a Lampedusa e urla «sono uno di voi!» e l’istituzionale in cui escogita l’escogitabile per salvarsi le chiappe dai processi. La butta talmente in vacca che alla fine non capisci più niente, non sai più nemmeno a che punto stanno le cose, perché un giorno salta su il deputatello kamikaze che presenta l’emendamento salva-qualcosa che salva anche lui, ma che è così smaccato che alla fine il Cav. si dissocia da sé medesimo.
Ma intanto, altre entità appena meno scandalose preparano un processino breve per incensurati tagliato su misura alla Caraceni, e poi non contenti spostano, brigano, invertono, in modo da portare tutto e subito all’approvazione delle Camere, così zio Mills col suo inutile processo va direttamente a farsi benedire.
Ma come lo segui uno così? Con quali forze, quali energie, soprattutto, ti vien voglia di dirgli: guarda, sai che c’è, ma fattele da solo leggi, governati proprio da solo, considerati pure il dittatore dello stato libero di Olgettina, basta che ci lasci tranquilli, noi poveri cristiani «affaticati dalla vita piena di zanzare» (“Ma come fanno i marinai”, Dalla-De Gregori, 1979).
E invece niente, ci trova un gusto pazzo a prenderti infinitamente per i fondelli, c’è un sacco di gente che ci casca, che s’incazza, che non sa reagire se non organizzando qualcosa contro di lui – magari un presidio davanti a Montecitorio – invece che spararsi un cono crema/cioccolato con una bella ragazza. Già, ma come si batte uno così, che ha i soldi, che ha le televisioni, che è simpatico (sì, per tanti è simpatico), che della democrazia ha un’idea talmente vaga da rasentare il Bagaglino, che non si piange addosso, che continua dopo diciassette anni nel tentativo di farti sognare, visto che gli altri i sogni te li affossano direttamente alla radice, uno così – perdiana – come si manda definitivamente in pensione, c’è qualcuno che lo sa?
Il berlusconismo è al tramonto, ma lui no. Lui sopravvive a se stesso ed è lo sdoppiamento di personalità più straordinario che la psicanalisi rammenti. Oggi a Lampedusa lui era molto più di Cetto La Qualunque, ne riprendeva i tratti ma lo proiettava in una galassia sconosciuta, dove i villoni si comprano la notte via internet, roba che gli sceneggiatori di Albanese impallidiscono.
Con uno così, non c’è niente da fare. Io rido ancora. Ma voi?