Osama bin Laden se ne è andato, portando con sé la tecnologia obsoleta dei videomessaggi. E ora il futuro si è spalancato anche per i talebani: è il momento di Twitter e lo sanno anche loro, tanto da avere un loro feed. Si chiama @alemarahweb, a cura di mostafa ahmedi. Come spiega il Guardian, funziona tutti i giorni e il succo dei messaggi è raccontare (forse in modo esagerato) le loro imprese nella guerra di resistenza contro le truppe americane.
Se prima evitavano la moderna tecnologia, ora sembrano apprezzare il sito di microblogging. I messaggi sono in pashtu e riportano link al sito dell’“Emirato dell’Afganistan”, cioè il modo in cui i talebani definiscono il proprio governo ombra. Uno screenshot di questo sito è anche l’immagine di @alemarahweb.
Il primo tweet in inglese è stato emesso giovedì, in cui si racconta l’attacco contro la polizia nella provincia di Farah. I followers sono 423. Ma anche i talebani seguono qualcuno: tra questi, @Afghantim, che sarebbe un ufficiale della forza aerea statunitense, e @AfghanBritishUk, un’istituzione inglese di beneficenza. Come ironizza il Guardian, è sempre meglio conoscere i propri nemici.
Sul lato Usa, invece, la novità è lo sbarco dei Servizi segreti del governo. L’arrivo ha suscitato risate nella rete: «questa sarebbe l’unica volta in cui sei tu a seguire loro», recitava una delle battute più diffuse. Il feed @Secretservice ha già 17.013 followers. Mentre loro non seguono nessuno, almeno su Twitter. Nonostante il fascino che suscita il mondo degli 007, le comunicazioni sono piuttosto noiose e formali. Si tratta perlopiù di notizie di incontri, eventi, e inviti per il reclutamento.