E per la Polverini “berlusconiano” è già un insulto

E per la Polverini “berlusconiano” è già un insulto

«Ho parlato alle sedie vuote, considera». Un politico prende la parola, durante una seduta dell’assemblea regionale del Lazio. «È successo un fatto spiacevole rispetto all’intrusione, come è stato detto, di un ministro della Repubblica in quello che è il processo legislativo dell’assemblea regionale del Lazio». E fin qui pare tutto chiaro. «Ho trovato assolutamente sconveniente, e dal punto di vista istituzionale lo considero un errore gravissimo, che una parte di questa assemblea invece di far notare al ministro che l’assemblea è sovrana, eletta dal popolo, gli ha dato ragione. Questa assemblea si è messa al servizio del governo Berlusconi!». Chiarissimo.

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Peccato che a parlare sia Renata Polverini, il presidente della Regione Lazio. Al governo, in regione, sostenuta dal Pdl, il partito di Galan. «Avete detto che un ministro della Repubblica può interferire con un’assemblea legislativa» dice il governatore. Questo perchè il ministro dei Beni Culturali aveva detto di aver trovato «evidenti tracce di incostituzionalità» nel piano casa della Regione. L’intervento della Polverini, un minuto e mezzo in tutto si chiude così: «Siete berlusconiani!», dice alzando la voce. Sbatte il microfono e si siede. «Berlusconiani!».