I listini dell’Estremo oriente hanno aperto in profondo rosso, mentre i Treasury – le obbligazioni decennali del Tesoro americano – hanno registrato rendimenti in leggero rialzo, dopo che venerdì scorso per la prima volta nella storia il debito americano ha subito un raglio del rating (dalla tripla A alla AA+, da parte di S&P). Nella notte, l’oro ha toccato nuovi massimi: sfondata la soglia di 1.700 dollari, a 1.702,5 dollari per oncia.
Sul Btp a 10 anni si sentono gli effetti dell’intervento Bce: lo spread con il Bund è in forte calo sotto soglia 300 punti (vedi grafico), crollando rispetto agli oltre 400 punti di venerdì. Per i titoli spagnoli lo spread con il Bund è sceso a 361 punti, nuovamente superiore a quello italiano.
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18.15 – Chiusure pesanti nelle borse di tutta Europa. L’indice Ftse 100 di Londra ha chiuso la giornata di contrattazioni facendo seganre un -3,39%, il Cac40 di Parigi è calato del 4,68% fino a 3,125 punti e la Borsa di Madrid ha ceduto, in giornata, il 2,44%. Queste chiusure vanno a sommarsi a quella molto pesante dell’indice Dax di Francoforte e le perdite registrate dalla borsa di Atene.
18.00 – L’indice Dax della Borsa di Francoforte ha chiuso in forte perdita, facendo segnare un meno 5,02%, sotto quota 6000 punti, a 5923,27.
17.40 – Lo spread fra titoli di stato italiani e tedeschi ha superato nuovamente quota 300, dopo il consistente calo della mattinata, il differenziale si è attestato circa 100 punti base più in basso delle quotazioni degli ultimi giorni. Rimane comunque oltre soglia 300, a 302 punti base.
17.30 – Chiude la Borsa di Milano. Il Ftse Mib ha perso, nella giornata di oggi, l’2,35% e il Ftse All Share ha fatto segnare un calo 2,43%. Peggior titolo del listino è stato Fiat Industrial (-10,48%), seguito da Pirelli EC (-10,36%), Fiat (-9,64%), Tod’s (-8,80%) e Saipem (-8,11%). I rialzi maggiori invece si sono verificati fra i bancari Banco Popolare (+1,84%), Banca popolare di Milano (+1,59%), Unicredit (0,38%), oltre a Telecom Italia che ha chiuso la giornata con un guadagno dello 0,41% e Enel, il cui titolo è salito dello 0,33%.
17.25 – Chisura della Borsa di Atene a -6,00% e chiusura a -5,84% per l’indice Ftse Athex 20
17.10 – Le borse continuano a perdere. Sia quelle europee, vicine alla chiusura che gli indici di New York. Dow Jones -2,75% e Nasdaq 3,22% per quanto riguarda Wall Street. Male anche i listini europei: dal Ftse 100 di Londra (-3,00%) al Dax di Francoforte e al -3,82% del Cac40di Parigi.
17.00 – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama parlerà alle 19 ora italiana (l’una negli Usa)
16.50 – Le perdite continuano a contraddistinguere la seduta dei mercati. Da Milano, dove ora il Ftse Mib cede il 2,27% all’estero dove le perdite sono consistenti. Dow Jones e Nasdaq a Wall Street fanno segnare, rispettivamente, -3,04% e -1,55%. Non migliore la situazione in Europa, dove il Dax tedesco perde il 4,64% e il Ftse 100 del London Stock Exchange fa registrare un calo del 3,14%.
16.50 – La consob greca ha vietato lo short selling sui titoli di stato ellenici.
16.35 – Pesanti perdite anche a Wall Street, dove l’indice Dow Jones perde il 2,40%, il Nasdaq il 3,81% e l’indice Standard & Poor’s fa segnare un meno 3,34%
16.30 – Profondo rosso per i listini del Vecchio Continente. Milano perde oltre il 3%, Parigi fa peggio e segna una perdita del 4,02%, Berlino peggiore tra le grandi piazze europee -5% e a Londra il listino Ftse 100 fa segnare -3,2%.
16.25 – Indice Dax 30, il principale listino azionario tedesco, crolla sotto quota 6000 punti per la prima volta dal settembre 2010.
16.23 – Si va verso l’ultima ora di contrattazioni a Milano. Il Ftse Mib è vicino al punto percentuale di perdita, al momento fa segnare -0,92%. Fra i titoli che fanno segnare le perdite più pesanti di giornata, Pirelli (-8,30%), Fiat Industrial (-7,43%) e Fiat (-6,97%), Saipem (-6,76%) e Saipem (-6,68%). In controtendenza rispetto all’andamento del Ftse Mib si segnalano i bancari con Banco Popolare che guagna il 3,15%, Banca Popolare di Milano +2,95%, Intesa Sanpaolo +2,62% e Unicredit (+1,98%); oltre ai bancari positivo anche il titolo di Enel che fa segnare un più 2,54%.
15.45 – Pesanti perdite per gli indici Dow Jones e Nasdaq a Wall Street. Il Dow Jones perde 2,95% e il Nasdaq l’1,95%.
15.40 – Le borse europee proseguono nelle perdite dopo l’apertura di Wall Street. Parigi (-1,66%), Londra (-2,42%) e Berlino (-3,24%). A Milano l’indice Ftse Mib fa segnare una perdita dello 0,42%
15.32 – Negativa la partenza della seduta a Wall Street.
15.30 – Parte la seduta a Wall Street
15.28 – In leggera contrazione le perdite sui future della borsa di New York. Dow Jones fa segnare -244, S&P – 28 e Nasdaq -48, tutti e tre valori più bassi rispetto ai future precedenti.
15.15 – Negativi i future degli indici di Wall Street. Il Dow Jones fa segnare un calo di 260 punti sull’apertura, così come sono in negativo i future dell’indice Standard & Poor’s (-31) e Nasdaq (-55).
15.10 – Tutte negative le borse europee. Gli indici del Vecchio Continente fanno segnare ribassi da Parigi (-2,29%) a Berlino (-2,70%) e Londra (-1,83%).
15.10 – Lo spread fra Btp e bund rimane intorno a quota 300, dopo il significativo calo della mattinata. Atttualmente il differenziale fra titoli di stato italiano e quelli tedeschi è a 297 punti base.
14.50 – Ftse Mib e Ftse All Share sono in territorio negativo. L’indice Ftse Mib perde lo 0,53%, invece il Ftse All Share fa segnare -0,58%. Fra i ribassi più pesanti, Pirelli (-7,36%), Tenaris (-5,75%), Fiat (-5,62%) e Fiat Industrial (-5,37%) e Saipem (-5,09%). In controtendenza rispetto all’andamento dei listini, Enel (+2,98%), i bancari Banco Popolare di Milano (+2,01%) e Intesa San Paolo (+1,42%), oltre a Telecom Italia (+1,42%).
12.15 – La Commissione europea dice che non c’è bisogno di un sostegno finanziario per Italia e Spagna. Spiega, inoltre, che le parole espresse nel weekend vanno nella giusta direzione per ripristinare la fiducia nei mercati.
12.04 – Lo spread fra Btp e Bund torna vicino a quota 300 punti base, attestandosi a 296.
11.38 – Il portavoce del Governo tedesco ha detto di non essere a conoscenza di acquisti di titoli di Stato italiani e portoghesi da parte della Bce.
11.28 – Il listino Ftse/Mib scende sotto quota 2,00%, con un picco negativo del 2,18%.
11.19 – La Banca centrale europea ha comunicato che a luglio gli istituti di credito italiani hanno raddoppiato i prestiti presso l’Eurotower, da 41,32 miliardi di euro a 80,49 miliardi.
11.17 – A Piazza affari il principale listino azionario, il Ftse/Mib, vira in territorio negativo. Nel frattempo, il Cac 40 di Parigi crolla vicino quota 2,00%. Cresce l’attesa per l’apertura di Wall Street.
11.05 – Il Credit default swap sull’Italia scende a quota 333 punti base, secondo i dati Markit, con una contrazione intraday di 54 punti.
10.45 – L’indice Ftse/Mib continua a perdere terreno e si riporta sotto quota 2,00%.
10.05 – Piazza affari riduce i guadagni e si porta sulla soglia del +2,00%.
9.27 – L’indice Ftse/Mib, il principale di Milano, aumenta i guadagni e si porta a +3,81% rispetto alla chiusura precedente.
So che non bisogna fare previsioni, so che la cosa andava tentata, non mi illudevo che si potesse fare in 5 anni. Adesso siamo si al dunque, se nei prossimi mesi viene respinta, la beic fisica.
Il fatto di avere un progetto esecutivo ci mette in una posizione favorevole.
Le premesse ci sono tutte per dare scacco matto. Lo spread Btp-Bund ancora in recupero, buca la soglia di 300 punti e scende a 295 punti base.
8.58 – Borsa di Milano, alti e bassi in preapertura. Acquisti su Intesa Sanpaolo (+1,6% il teorico) e Mediolanume (+4%), stabile Unicredit (-0,28%), tensione invece su Fiat (-3,99%) e Bpm (-5,45%). Pesanti Stm (-4,96%) e Fonsai (-3,46%).
8.50 – Apertura incoraggiante per i Cds, quello italiano si riduce a 320 punti.
8.45 – La Borsa di Sidney ai minimi da due anni. L’indice della borsa australiana ha chiuso in calo del 2,8%, a 3.986 punti. La banca centrale del paese ha rivisto al ribasso le stime di crescita. Chiudono in rosso Shanghai, -3,6%, Hong Kong -3,95%, Taiwan -3,82%, Jakarta -4,99%, Bombay -2,58%.
8.33 – In forte calo lo spread del Btp, in questo momento a quota 310 punti. Il titolo decennale italiano ha aperto bene, con un differenziale sul Bund a quota 320. Si vedono dunque i primi effetti dell’annuncio di intervento della Bce.
8:15 – Chiusura in netto calo oggi per la Borsa di Tokyo, il Nikkei ha perso il 2,18% .
8.02 – Profondo rosso per molti listini asiatici, con perdite che superano il 2% in Giappone, il 3,5% a Shanghai, il 4% in Korea e sfiorano il 5% alla Borsa indonesiana.
8.00 – Oro da record sulle piazze asiatiche. Ha superato quota 1.700, a 1.702,5 dollari l’oncia, con un balzo del 3,07%.