Troppo spesso ci facciamo guidare da facili preconcetti, o consigli sempre veri. Se volessimo ammirare il fascino di una bella città, almeno in Italia, senza dubbio Roma e Milano, anche se l’elenco potrebbe non avere fine. E se volessimo andare al mare, rilassarci e sentire il sapore di sale sulla pelle, il dito sarebbe puntato verso le due maggiori isole, Sardegna e Sicilia. Ma quante persone hanno avuto la fortuna di soggiornare sulla costa ionica calabrese, senza peraltro rimanerne invaghiti?
Pietragrande, lo scoglio in mezzo al mare
La zona costiera del comune di Copanello, località Pietragrande; sembra di essere in Costiera Amalfitana
Ebbene, io questa fortuna l’ho vissuta per la terza estate di seguito, sulle spiagge di Montepaone Lido, in provincia di Catanzaro, e come ogni vacanza che sia degna di tal nome, ho avuto la sensazione di una rigenerazione mentale, un riavviamento del sistema cervello. I problemi per raggiungere il litorale calabrese da chi proviene da nord (la grande maggioranza quindi) nascono e spesso finiscono sull’A3 Napoli-Reggio Calabria. Certamente sul tratto autostradale in questione, si vedono i miglioramenti di anno in anno-ricordiamo che l’ultimazione dei lavori è prevista per il 2013-, ma pur partendo in periodi a bassa intensità di traffico, i rallentamenti sono frequenti in almeno tre tratti dell’autostrada, specialmente in Calabria; chiedere a chi l’ha percorsa, quanto tempo ha avuto per ammirare la località di Lagonegro Nord in Basilicata, oppure Cosenza, dove ci sono 20 kilometri di percorrenza su unica corsia.
Il litorale di Montepaone, piccolo paesino di 4000 abitanti circa, è situato tra Copanello e la più conosciuta Soverato sul lato destro, che soprattutto di sera diventa la prima attrattiva per gli amanti della movida, grazie all’enorme lungomare, che ospita diversi artisti di strada, numerosi locali e le bancarelle di artigiani e commercianti. Sulla sinistra invece, altra meta che sta acquisendo sempre maggiore notorietà, vi è la località Pietragrande; vista mare incantevole, scogliere bellissime e uno scoglio in particolare, alto circa venti metri, situato in mezzo al mare dove spesso i bagnanti usano tuffarsi. Unico comune denominatore è la spiaggia tipica del luogo, di colore chiarissimo, e il fantastico mare, con la caratteristica di aver potuto ispirare la celebre canzone di Lucio Battisti, “Acqua azzurra, acqua chiara”.
Il litorale di Montepaone Lido, rivolto verso la costa di Soverato. Mancano solo le palme per essere in una spiaggia caraibica
Sguardo rivolto ad Est, mentre il mare si riversa prepotente sul bagnasciuga
Ammirare l’alba sulla spiaggia bianca, che si distende in lunghezza per 80 metri circa, davanti alla limpidità di un mare ancora sconosciuto alla maggior parte degli italiani, e che le correnti contribuiscono a renderlo gelato finanche d’agosto, è un’emozione rara che la natura mette a disposizione. Non di meno il tramonto, che nelle ultime ore del pomeriggio, offre l’ultimo saluto prima di spegnersi dietro alle località collinari che si vedono dal mare. Di sera poi, sono molto frequenti le feste organizzate dalle strutture balneari del posto, e da gruppi di amici che decidono di godersi l’ebbrezza marina ad ogni ora della giornata; sembra che niente abbia il potere di distogliergli l’attenzione dallo spettacolo naturale.
Nell’ultimo anno, abbiamo assistito ad un incremento di turisti d’oltralpe; francesi, tedeschi e stranieri che parlavano l’inglese, erano riconoscibili sia nei lidi, sia al grande commerciale “Le Vele”, che richiama persone da ogni zona della provincia di Catanzaro, e soprattutto per i prodotti tipici del luogo; soprassata piccante, peperoncino di qualsiasi specie, formaggio silano, liquirizia artigianale, e la nocciola-gelato di Pizzo Calabro.
Si dice spesso, che dovremmo essere più bravi nel saper valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale di ogni luogo dell’Italia. Alcune zone della Calabria, specialmente quelle che affacciano sul Tirreno, sono molto conosciute e sono frequenti luoghi di villeggiatura. Bisognerebbe quindi, incentivare il turismo anche sulla costa ionica della Calabria, una terra che potrebbe far trascorrere ore liete a migliaia e migliaia di famiglie.
Scorcio di Soverato dall’alto. Da notare che non ci sono tante nuove costruzioni, sopratutto sul litorale
L’alba di un nuovo giorno vista dal mare; mix di colori sublimi
Rilievo montuoso, località Gasperina. Gli incendi frequenti, in tutta la Calabria, mettono a repentaglio queste visioni
La cascata di Morano Calabro. Non sarà il Niagara ma è comunque un bello spettacolo