Muore l’onorevole Franzoso: e Silvio torna a 315

Muore l’onorevole Franzoso: e Silvio torna a 315

Come un giocatore che entra nei minuti di recupero (concessi in abbondanza da un arbitro più che benevolo). Luca D’Alessandro, ex capo ufficio stampa PdL, approda alla Camera dei Deputati per sostituire Pietro Franzoso, più che infortunato, morto dopo due mesi di agonia. E così, niente feste con amici e parenti: il clima che prevale nel partito è cupo. Anche se, a conti fatti, non dovrebbe esserlo troppo. Grazie alla chiamata al cielo del deputato Franzoso, che, certo, è un fatto spiacevole, il PdL acquista un uomo in più. E torna a quota 315. Con un esecutivo aggrappato alla maggioranza con il pallottoliere, l’assunzione al Parlamento di D’Alessandro sembra essere molto più che un colpo di fortuna: è una grazia, un segno soprannaturale. E sarà un sollievo per Silvio, in un momento così difficile, sapere che, nonostante tutti i suoi peccati, anche Dio ha espresso la sua fiducia al governo.
Linkiesta ha provato a contattare il nuovo uomo della Provvidenza del PdL.

Ma allora, D’Alessandro, la posso già chiamare onorevole?
No.

Come no?
La procedura non è immediata, diciamo che sarà ufficiale da lunedì. Comunque non è una cosa di cui vorrei parlare in questo momento.

Ma perché? È diventato un Parlamentare, è una cosa positiva.
No, no. È un momento triste, invece. Mi dispiace, ma la morte dell’onorevole Franzoso mi ha lasciato basito.

Basito? Ma l’onorevole era in coma ormai da tempo..
No no. Sembrava che si stesse riprendendo, c’erano dei segnali. È un gran dispiacere.

Lo capisco. Però, diciamo, cinicamente, il momento è quello giusto. Ora la maggioranza è tornata.
È un giorno di lutto, invece. Una cosa così grave richiede rispetto e sensibilità.

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