Ecco lo schema dell’accordo preliminare non vincolante fra Unipol e la famiglia Ligresti raggiunto nella notte di giovedì 12 gennaio. La famiglia Ligresti si è impegnata a negoziare in via esclusiva con Unipol termini fino al 23 gennaio, con possibilità di proroga al 27 gennaio, data in cui il cda di Fondiaria-Sai deciderà sulla ricapitalizzazione.
In fondo trovi la lettera di intenti non vincolante fra Unipol e i Ligresti.
✦ Il PROGETTO ➡ Unipol Gruppo Finanziario e i membri della famiglia Ligresti – don Salvatore Ligresti e i figli Jonella Ligresti, Giulia Ligresti e Paolo Ligresti – si sono accordati su un progetto di integrazione per fusione tra Unipol Assicurazioni, Premafin, Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni.
✦ LE QUOTE CEDUTE ➡Unipol comprerà un pacchetto del 51,287% della Premafin in mano alle società dei Ligresti Limbo Invest S.A., Canoe Securities S.A., Hike Securities, IM.CO Immobiliare Costruzioni e Sinergia Holding di Partecipazioni.
✦ PREZZO E OPA PREMAFIN ➡ La partecipazione dei Ligresti verranno pagate 0,3656 euro per azione Premafin. Ne discende l’obbligo di Opa totalitaria allo stesso prezzo. Per le loro quote i Ligresti incasseranno complessivamente 76,9 milioni.
✦ ESENZIONE OPA SU FON-SAI ➡La realizzazione del progetto è subordinata Unipol della esenzione dall’obbligo di promuovere una offerta pubblica di acquisto sulle azioni di Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni. È una decisione che lascerebbe i piccoli azionisti a bocca asciutta. La decisione spetta alla Consob.
✦ LA PREBENDA ALLA FAMIGLIA ➡ Ligresti padre e i tre figli incasseranno inoltre 700mila euro all’anno a testa per cinque anni, per un totale di 14 milioni di euro. La somma è riconisciuta a titolo di «patto di non concorrenza di durata quinquennale nel settore assicurativo». Dopo l’eventuale vendita a Unipol, i Ligresti non potranno avvalersi «dei loro consolidati rapporti con la rete agenziale e la clientela del gruppo Fonsai».
✦ VERIFICHE SUI CONTI ➡ Le parti negozieranno in esclusiva fino al 23 gennaio e, in caso di atteggiamento favorevole delle autorità di vigilanza, fino al 27 gennaio. Unipol condurrà «alcune verifiche di due diligence relativamente alle stesse società e alle rispettive controllate». Sul bilancio 2011 del gruppo Fondiaria-Sai è attesa una perdita di quasi un miliardo di euro, già annunciata. Ma a causa di ulteriori svalutazioni sulle iniziative immobiliari, la perdita potrebbe essere maggiore.
✦ LE INCOGNITE ➡ Tutto il progetto è condizionato al via libera di diverse autorità. In particolare della Consob (per l’esenzione da Opa), dall’Isvap (per l’acquisizione del controllo di una compagnia e le successive aggregazioni), dalla Banca d’Italia (sia il gruppo Unipol sia quello Fon-Sai hanno banche e sim al loro interno), dall’Antitrust (per la concentrazione industriale).
La lettera di intenti fra la Unipol e la famiglia Ligresti