Politica 21 Gennaio 2012 “Silvio mezzacalzetta”. Bossi e vent’anni di giravolte Linkiesta “Silvio mezzacalzetta”. Bossi e vent’anni di giravolte Pontida story 1: “Forza Di Pietro” e “Berluskaiser” Il 10 dicembre 1989 un giovane Umberto Bossi, appena riconfermato segretario della Lega Lombarda, annuncia: «Presto faremo una marcia su Pontida». Manterrà la promessa e in quegli anni si sentirà spesso gridare contro Tangentopoli e a favore di Di Pietro… Pontida story 2 – “Secessione!”, prima di tornare all’ovile Gli anni duri della Lega di lotta (e non di governo): la secessione, la Padania libera, il Parlamento del Nord, i fucilini della polizia… Fino al ritorno all’alleanza col Polo. Pontida story 3 – La Lega di governo (e un po’ di lotta) La spiegazione del perché e come bisogna tornare a governare con Berlusconi nel 2011, la malattia del Senatùr, con il ricovero in gravissime condizioni l’11 marzo del 2004, i successi del 2008 e 2009 con l’espansione territoriale al centro, l’avvento del Trota e le crescenti tensioni interne. Condividi:Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) Tags: lega nordpontidaroberto maroniumberto bossi il quotidiano sull’Unione europea il quotidiano sulla cultura del cibo x The Adecco Group sostieni Linkiesta Linkiesta Store Entra nel Club, sostieni Linkiesta e leggila senza pubblicità. da 60€anno Entra Libri Insurrezione €19.00 Compra Libri Le ragioni di Israele €20.00 Compra Magazine Linkiesta Magazine 02/24 – L’età dell’insurrezione €15.00 Compra Magazine Linkiesta Etc N°7 – Estate 2024 €20.00 Compra Più Letti Sinistra a costo zeroLe accuse a Lenzi, i corpi del nuovo secolo, e l’economia del ricatto ideologico Guia Soncini La polizia del pensieroIl narcisismo etico della sinistra ipocrita che cancella la libertà di espressione Simone Lenzi È più forte di luiL’imbarazzante La Russa, e l’uso fazioso dei ruoli istituzionali Mario Lavia
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