A Singapore non c’è spazio, dilagano i prodotti per farlo in macchina

A Singapore non c’è spazio, dilagano i prodotti per farlo in macchina

Singapore ha un problema: è troppo piccola e i suoi abitanti si sentono stretti. L’isola del Sud Est asiatico è infatti il terzo paese più densamente popolato del pianeta, dove in uno spazio di 434 chilometri quadrati, tra grattacieli, caseggiati infiniti e complessi residenziali appiccicati l’uno con l’altro, vivono e lavorano 5 milioni 400mila persone.

Non sorprende dunque che i giovani innamorati della piccola repubblica si lamentino della difficoltà a trovare un po’ di privacy dove potersi appartare per consumare il proprio amore. Desiderosa di mettere fine a questo problema il produttore di preservativi giapponese Okamoto, ha lanciato Freedom Project, una nuova iniziativa per promuovere un dispositivo in grado di nascondere una giovane coppia in macchina dagli occhi indiscreti e curiosi delle persone che non curanti passeggiano per la città.

Oggi per soli 55 dollari è possibile acquistare una pellicola da applicare alle finestre della propria automobile in modo che i passanti, tramite un effetto ottico, vedano soltanto una normale vettura parcheggiata al lato della strada. Ma non è una semplice rivestitura nera quella adoperata per bloccare gli sguardi; difficile da credere ma la schermo ricrea proprio l’immagine dell’interno della macchina con tanto di sedili, tappezzeria e volante. Come dichiara maliziosa la pubblicità di Okamoto: «Limonare in macchina può essere eccitante, ma purtroppo significa anche dover prestare attenzione ai curiosi. Con Urban Camouflage, la tua macchina apparirà vuota anche quando non lo è. Con una serie si schermi facili da usare ogni volta che lo desideri, il problema sarà per sempre risolto. Il design è pensato per adattarsi alla perfezione alle tre più popolari macchine giapponesi usate a Singapore: la Toyota corolla Altis, la Nissan Sylphy e la Honda Civic».

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Ma le intenzioni della compagnia di preservativi giapponese nel campo dell’amore clandestino non finiscono qui; la pellicola è solo l’inizio: un secondo gadget da poco in commercio è una app. per il cellulare chiamata “Tip off”(disponibile anche sull’Apple Store) che è in grado di mettere in guardia gli innamorati dall’arrivo inatteso di un genitore. A Singapore, come del resto in Italia, dati i costi esorbitanti degli affitti e la tradizione ancora forte di rimanere a vivere a lungo con i propri genitori, sono in molti che fino al giorno del matrimonio non lasciano casa. “Tip off” diventa allora di importanza fondamentale, ma come funziona? La macchina fotografica incorporata nel cellulare viene convertita dalla app in un rivelatore di movimento che, come dichiara il sito: «Non appena avverte una presenza esterna chiama automaticamente il numero di cellulare del partner in modo da dare tempo sufficiente per rimettersi i pantaloni e rendersi presentabili».

Non contenti e in cerca di nuovi spunti per rimanere al passo con i tempi e i desideri dei clienti Freedom Projects ha indetto un concorso in cui i partecipanti sono invitati a presentare le proprie idee per creare ulteriori gadget in grado di facilitare gli incontri tra amanti. Il concorso è terminato il 27 febbraio e tra le idee più interessanti è stata segnalata una versione XXX di Siri, l’app della Apple, che Okamoto vorrebbe utilizzare per permettere ai partner di trovare sempre l’hotel libero più vicino.

Altra idea degna di nota, sull’onda dell’Urban Camouflage, sono i sacchi a pelo pensati per tutte quelle coppie impazienti, che preferiscono il romanticismo di un cielo stellato alle mura bianche e asettiche di un appartamento. I vincitori del concorso saranno annunciati il prossimo 15 marzo e visti i precedenti alcune idee saranno sicuramente trasformate in nuovi prodotti destinati al mercato degli amanti del piccolo stato del sud est asiatico. Beati gli amanti a Singapore. 

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