Processo Mills: per Berlusconi scatta la prescrizione

Processo Mills: per Berlusconi scatta la prescrizione

Il Tribunale di Milano, dopo circa tre ore di Camera di Consiglio, visto l’articolo 531, ha dichiarato il non luogo a procedere. Si è chiuso così il processo Mills ma gli avvocati di Berlusconi non sono soddisfatti, volevano l’assoluzione con formula piena e per questo Piero Longo, che difende l’ex premier assieme a Nicolò Ghedini, ha detto che impugnerà il provvedimento della corte presieduta da Francesca Vitale. 

Il Pm Fabio De Pasquale alla lettura del dispositivo si è adombrato e ai cronisti si è limitato a dire che è «inutile commentare». 

In mattinata, i difensori dell’ex premier avevano terminato le loro arringhe difensive chiedendo al Tribunale di assolvere il leader del Pdl nel merito. E avevano chiesto ai giudici di decidere in assoluta autonomia. «Avete sulle spalle le aspettative dell’accusa, della difesa, del mondo politico e di una pletora di giornalisti. Della pressione mediatica non vi interesserete. Nonostante quello che avete fatto in questo processo e che ci ha stupito molto, come il taglio dei testimoni, voi agirete come veri giudici, senza timori» ha detto Longo. 

Per la difesa del leader del Pdl la prescrizione era già intervenuta al più tardi agli inizi di questo mese. Per l’accusa sarebbe scattata invece tra maggio e metà luglio. Tutto dipende da quando far iniziare il reato (e la cassazione per Mills ha indicato la data del novembre 1999) e da difficili calcoli applicati agli ‘stop’ e alle riprese del procedimento. Cosa non facile anche perchè le opinioni si dividono soprattutto su un punto: quando far ripartire le lancette della prescrizione in occasione dei verdetti della Consulta. La Corte comunque ha dato ragione alla difesa e ha così fatto scattare la prescrizione. 

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