Su Twitter in 500 milioni ma per i politici è una novit

Su Twitter in 500 milioni ma per i politici è una novit

(Fabio Belfiori è Pr Specialist presso la sede di Roma di Hill+Knowlton Strategies)

I politici e la rete: chi sono i più seguiti? Attivi? Chi è da più tempo su Twitter? Immediatezza e brevità, sono questi i tratti distintivi di Twitter: apparentemente niente di più lontano dalle dinamiche del discorso politico eppure la sempre maggiore infatuazione di leader di partito, governanti e amministratori pubblici, sta rendendo la piattaforma di microblogging più celebre al mondo il nuovo mezzo attraverso cui si esprimono i politici italiani. In gioco c’è il bisogno di costruire un nuovo rapporto con elettori e opinion leader, più partecipato e orizzontale.

Il fenomeno è relativamente recente se è vero che il 50% dei 431 politici presenti su Twitter al 17 febbraio 2012, raccolti nella lista Casta Tweet,  ha creato il proprio profilo negli ultimi 13 mesi (gennaio 2011 – febbraio 2012). Per quanto riguarda la popolarità dei profili, i politici con più follower risultano essere:

  • 1. Beppe Grillo* (407mila 589)
  • 2. Nichi Vendola (162mila 395)
  • 3. Luigi De Magistris (89mila 974)
  • 4. Pierluigi Bersani (89mila 816)
  • 5. Matteo Renzi (88mila 206)
  • 6. Antonio Di Pietro (87mila 819)
  • 7. Deborah Serracchiani (47mila 234)
  • 8. Renato Brunetta (43mila 632)
  • 9. Giuliano Pisapia (40mila 952)
  • 10. Dario Franceschini (39mila 776)

* Beppe Grillo pur non essendo tecnicamente un politico (o meglio, non definendosi tale) è di fatto il padre putativo del Movimento 5 Stelle)

Seguono a distanza ravvicinata Pierferdiando Casini, Mara Carfagna, il profilo di Sinistra ecologia e Libertà, Ignazio Marino e Piero Fassino. Sotto i cinquemila follower troviamo tra i più noti: Anna Finocchiaro, Maurizio Sacconi, Italo Bocchino, Giovanna Melandri, Enrico Letta, Fabio Granata, Roberto Cota, Francesco Rutelli.

Tra i più attivi per numero di tweet troviamo: Andrea Di Sorte (12mila 722), coordinatore nazionale del Club della Libertà; Marcella Zappaterra (12mila 430), presidente della Provincia di Ferrara; Andrea Sarubbi (10mila 073), deputato Pd; Davide Boni (10mila 008), presidente del consiglio regionale lombardo; Giuseppe Civati (8mila 250), consigliere regionale lombardo e blogger. Curioso il caso di Emma Bonino che risulta l’unico politico a non aver scritto neanche un tweet, nonostante il suo profilo sia aperto da più di due anni e, soprattutto, abbia 5mila followers (che evidentemente restano in attesa di un segnale…).

Per quanto riguarda il rapporto following/followers che può essere usato per misurare il livello di follower “spontanei”, i primi tre sono Beppe Grillo (0,02%), Luigi De Magistris (0,04%) e il neo ministro degli Affari esteri Giulio Terzi (0,08%). Proprio Terzi è l’unico tra i membri del governo Monti ad essere presente nella classifica dei 20 politici più seguiti con 16.705 followers: un risultato raggiunto in soli 88 giorni (il suo profilo è online dal 21 novembre 2011) al ritmo di 190 nuovi followers al giorno.

I più “anziani” tra i politici presenti su Twitter, quelli cioè che hanno attivato il proprio profilo nel 2007, sono: Francesco Ori, assessore alla Provincia di Modena; Antonio Palmieri, responsabile Internet del Pdl; Walter Veltroni (con il profilo @wveltroni); Roberto Placido, consigliere regionale piemontese; Mariangela Bastico, senatrice Pd. Il profilo di Veltroni viene segnalato perché al deputato Pd fanno capo due profili: @veltroniwalter (attualmente in uso) e @wveltroni (fermo a tweet del 2008). Entrambi hanno oltre 5mila followers ma nel secondo, inattivo, è presente ancora la dicitura “Mayor of Rome”.

Per quanto riguarda la chiarezza, infine, si segnala che nel 19% dei profili analizzati non è stata inserita alcuna informazione nella descrizione del profilo. Tra i politici più noti ad aver omesso qualsiasi dato personale: Ignazio Marino, Piero Fassino e Renato Brunetta. 

Il rapporto in Rete fra i politici: chi segue chi? Scendendo più nel dettaglio ecco l’analisi operata con gli strumenti della Social Network Analysis e visualzzando i risultati con il software open source Gephi, il rapporto tra i politici all’interno del social medium, prendendo a riferimento il parametro dell’In-Degree, ossia i link in entrata (vale a dire i follower tra i politici) per ogni singolo profilo.

Quello che emerge è un sostanziale ripetizione della classifica dei politici più seguiti dagli utenti di Twitter, con alcune sostanziali differenze.

Il grafico mostra i profili più seguiti per numero di collegamenti in ingresso (rappresentato dalla dimensione del pallino) e quelli con più capacità di costituirsi con “hub” o snodo di informazioni (dal fucsia più acceso al nero). Come si vede i politici più seguiti dai propri “colleghi” di tutti gli schieramenti sono:

  • 1. Pierluigi Bersani (seguito dal 44% dei politici)
  • 2. Matteo Renzi (41%)
  • 3. Pierferdinando Casini (40%)

Seguono Angelino Alfano, Dario Franceschini, Nichi Vendola, Renato Brunetta, Giuseppe Civati, Deborah Serracchiani, Roberto Formigoni, Giuliano Pisapia, Mara Carfagna, Ignazio Marino, Rosy Bindi e Andrea Sarubbi. Spicca quindi l’assenza, tra i primi 15 più seguiti, di Beppe Grillo, Luigi De Magistris e Antonio Di Pietro, rispettivamente primo, terzo e sesto nella classifica per numero di followers. 

A livello di macro organizzazione dei gruppi si riflette anche su Twitter l’adesione a valori comuni con forti collegamenti tra appartenenti agli stessi schieramenti.

Ultima nota curiosa: Marco Pannella segue il 93,6% di tutti i politici presenti su Twitter, un valore doppio rispetto al 45% di Andrea Di Sorte, secondo in classifica per livello di Out-Degree (link in uscita).