Una storia gloriosa cancellata con un tratto di penna. Da poche ore «Mediaset.com» non c’è più. La piangono il caro Fidel Confalonieri, Dudi B., Marina B. e tutti noi che con il Biscione abbiamo camminato per lunghi e lunghi anni. Un’azienda cancellata è un lutto senza pari per un Paese che ha bisogno delle sue colonne. E invece «Mediaset.com» è crollata senza neppure un’interrogazione parlamentare. E’ accaduto che il solerte funzionario che ogni tot doveva rinnovare il dominio del cavalier Berlusconi, pena il decadimento di ogni diritto sul medesimo, si sia dimenticato di timbrare il cartellino. E così, scaduto il «grace period», il periodo di tolleranza che dura 30 giorni, e senza neppure un briciolo di comprensione per un’azienda che è cara a tutti noi, il dominio è andato incredibilmente all’asta, acquistato da una società che vende proprio domini e poi rivenduto a tal Didier Madiba della Fenicius Lla e residente nel Delaware. Cose, cose, cose da pazzi. In queste ore, Confalonieri e i suoi hanno già attivato i migliori studi legali per rientrare in possesso della creatura. Ma sembra che ogni speranza sia perduta. Da parte nostra, solo le più sentite condoglianze. Se adesso aprite «Mediaset.com», al posto del Grande Fratello ecco cosa vi appare: vendita di sistemi che consentono backup completo dei sistemi operativi. Un orgoglio del Paese gettato via così.
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