Beppe Grillo è arrabbiato. E stavolta con i grillini. Non gli sono andate giù alcune critiche contro la mancanza di organizzazione del Movimento 5 Stelle espresse da alcuni attivisti in un forum interno. E lui ha reagito così, con un post di fuoco sul suo seguitissimo blog:
Il M5S è nato per far partecipare alla vita pubblica i cittadini. Non è un partito, non vuole esserlo. Non ha sedi, non ha soldi, né li vuole. Ha un programma, un Non Statuto. Chi li condivide può usare il suo simbolo per la creazione di liste e avere il mio supporto nelle piazze e attraverso il blog. Chi non li condivide non si capisce per quale motivo voglia far parte del M5S. Nessuno lo obbliga.
Gli eletti dovrebbero dimostrare la massima trasparenza nei confronti degli elettori, che sono il loro giudice e riferimento. Se un consigliere è stanco, ha impegni personali può passare il testimone a un altro presente nella lista. E’ un portavoce, è di passaggio, un volontario civile. Il M5S è un virus, non una poltrona.
Ribadisco ancora questi punti perché alcuni che si sono avvicinati al M5S lo hanno scambiato per un partito e, ovviamente, si sentono a disagio.
La discussione che segue è tratta da un forum privato (trasparenza?) al quale hanno partecipato alcuni consiglieri del M5S. Leggerli mi ha fatto cadere le palle.Discussione:
“…
– Primo consigliere:
“Io non condivido piu’ la leggerezza con cui si affronta il tema dell’organizzazione. Queste cose continueranno ad accadere se non si cambia passo. Le mie energie per affrontare questo sbranarsi a vicenda, originato dal caos, anche culturale, che ci circonda, stanno per finire…”
– Secondo consigliere
“Quoto quanto detto: la mancanza di organizzazione sta facendo implodere il Movimento 5 stelle. Mi convinco sempre più che la volontà di Casaleggio e Grillo sia sempre più rivolta all’implosione del Movimento in barba a tanti bravi ragazzi che nel progetto c’hanno messo il cuore, la faccia e , spesso, il culo.”
– Terzo consigliere
“Temo che più che volontà in tal senso, sia una volontà di portare avanti “un esperimento”…solo che noi siamo le cavie e io personalmente non ne ho tanta voglia”
– Quarto consigliere
“Un esercito di formiche e’ la perfetta organizzazione, senza che neanche lo sappiano. Sono nate per farlo. Questa doveva essere la famosa rete . Che fine ha fatto? Persa nelle nebbie…?”
– Secondo consigliere
“Non ho voluto parlare di “esperimento” ma la penso esattamente come te. Siamo delle belle cavie in vitro…”
…
– Terzo consigliere
“Credo che noi che abbiamo avuto la bravura e la fortuna di avere creato qualcosa di un pò più omogeneo nella nostra regione, si debba fare qualche passo in più per cercare di capire se c’è la stessa bravura e volontà affinchè si prenda spunto da noi per adattarlo ognuno alla propria regione. Per dirla in parole povere, secondo me dobbiamo cominciare a fare qualche passo noi.”
“Quali sono le regole da rispettare? Il non statuto e basta? Non statuto e post di Beppe?
Io credo che le uniche regole siano il non statuto e quelle scelte strategiche che poi sono state avallate dalla base ampiamente (come la rinuncia ai rimborsi elettorali ad esempio). Altre “regole” poste con i post sul blog io non le ritengo tali fino a quando non ci sia uno strumento (informatico e/o non informatico) che possa far capire se gli attivisti condividono tali proposte o meno. Sempre il tutto attraverso il coinvolgimento dei gruppi sul territorio dato che sul blog si può iscrivere chiunque.”
…
– Quinto consigliere
“… non sfogarti sulle bacheche in giro per facebook!!! fallo tra amici fidati.”
– Quarto consigliere
“Se Casaleggio avesse scritto il primo post in maniera più delicata, invece di pensare a grattare la pancia alle frange più merdose di questo Paese, tutto ciò non sarebbe successo. Frange che al massimo ci regalano qualche estremista in più. grazie Casaleggio, grazie Beppe. Hai voglia poi a pubblicare autorevoli commentatori sull’argomento. Li potevi pubblicare prima, cretino.”
– Sesto consigliere
“2 cose gonfie ce le abbiamo sicuramente però…”
– Secondo consigliere
“Altrochè, io ho una quarta”
– Primo consigliere
“Quinta”
– Quarto consigliere
“Sesta”
“E’ ora di chiedere la testa editoriale di Casaleggio”Vorrei ricordare, ancora una volta, che la responsabilità editoriale del blog è esclusivamente mia, che il programma comunale e regionale non è scritto da me o dallo staff, ma direttamente dalla lista.
In questi giorni si terrà a Rimini una due giorni autoconvocata da fantomatici cittadini a 5 Stelle (chi sono?) a nome del M5S. L’elenco dei punti di discussione è degno della migliore partitocrazia con la proposta finale di un leader del M5S. Se non cambiamo, è meglio scordarci le politiche. Beppe Grillo
Come al solito, la sparata è seguita da un fitto dibattito online, ma stavolta quasi tutti danno ragione a Grillo. Il più critico dice:
Gli esseri umani, quando agiscono in gruppo, dopo un po’ tendono a organizzarsi, se non altro per fare meno fatica. Se non vengono organizzati da qualcuno si organizzano da soli.
Danilo Sindoni
Quasi tutti gli altri invece spingono a «iniziare le pulizie di primavera» e ad «allontanare dal partito le mele marce»:
Il fatto è che c’è gente che, avendo deciso di entrare in politica, non avendo la capacità o/e la voglia di lavorare, è saltata sul primo treno in partenza. Poi, una volta in carrozza, a furia di compromessi e favori, un posticino lo si trova.
Per me… molti son partiti consiglieri del m5s e tra un pò ce li troviamo assessori PDL.
Beppe, ma chi te lo fa fare?
Michele Tucci, ravenna
Vai avanti Beppe.
Chi non condivide i principi del movimento, è libero di trovare posto altrove.
Via le mele marce
Raffaele Moretti, Bari
I programmi si discutono in rete, come del resto stiamo facendo su più board,
gli incontri “nazionali” servono solo alle varie cricche per mettersi in mostra e poi quell’OdG, quello sì che è DELIRANTE.
I signori in questione sono stati avvertiti più volte anche dal sottoscritto in tutti i gruppi ove hanno spammato il loro “incontro” senza rispetto delle persone che li usano per LAVORARE (avete presente? Quella cosa che la stragrande maggioranza degli organizzatori NON HA MAI FATTO), ma ogni volta che si faceva notare la mancanza di interesse e la preghiera di non insozzare i boards, hanno risposto in modo cafonesco e bollando chi non era d’accordo come “pecora” o come “seguace del guru” come del resto avviene qui sopra, segno evidente che gente di questo genere non sa confrontarsi quindi non può permettersi neanche di pensare di organizzare “confronti”.
Il gruppo FB dell’incontro è strapieno di nemici dichiarati del movimento, gente appartenente ad altri movimenti e/o partiti e nel migliore dei casi persone che pagherebbero per stare col microfono in mano.
Purtroppo molti partecipanti in buona fede sono stati TRUFFATI da chi si è anche permesso di pensare di poter organizzare una convention NAZIONALE del MoVimento, cosa che l’avrebbe definitivamente DISTRUTTO in quanto ci saremmo trasformati in partito.
Adesso parlo a voi del gruppo incontro: Io non so se siete in buona fede, ma se lo siete, allora davvero non vi rendete conto di quello che fate e in questo caso siete molto più pericolosi di qualunque riciclato che cerca la poltrona. Per quel che mi riguarda questo post è una ventata d’aria fresca che spero VI SPAZZI VIA DEFINITIVAMENTE!VAI CON LE PULIZIE DI PRIMAVERA BEPPE!!!
Paolo Cicerone
Ma al di là di questa risposta plebiscitaria, i problemi organizzativi nel Movimento 5 Stelle sono molti e sentiti e noi avevamo provato a riassumerli in questa infografica: