“Grillini 3° partito d’Italia”, il sondaggio che fa litigare Grillo e Lerner

“Grillini 3° partito d’Italia”, il sondaggio che fa litigare Grillo e Lerner

Beppe Grillo è in tour elettorale. Gira per l’Italia per dare il suo appoggio ai candidati del Movimento 5 Stelle alle amministrative e non fa fatica a riempire le piazze. Ma a far salire la febbre ai grillini adesso sono soprattutto i sondaggi. Secondo l’ultimo realizzato dalla Swg, il Movimento 5 Stelle ha le carte in regola per diventare terzo partito d’Italia dopo Pd e Pdl, superando il 7% e grazie al calo della Lega (che per altri sondaggisti è addirittura al 6,6%). Ma proprio le reazioni alla pubblicazione del sondaggio hanno portato a una scaramuccia tra blogger tra Grillo e Gad Lerner.  Poco dopo il comizio di Carrara Grillo ha postato

«Siamo messi proprio male se, in cerca di un’alternativa credibile alla dissoluzione del sistema politico, i mass media italiani non trovano di meglio che riesumare il fantasma di Beppe Grillo. L’illusione di votare “diverso” per continuare a vivere nella stessa melma… nessuno crede davvero che Grillo in Parlamento o addirittura al governo rappresenti più di un’imprecazione. Nessuno gli affiderebbe i destini della sua famiglia… Leggi chi l’ha scritto».

Il link rimandava al blog di Lerner, e questo è il post completo:

«Siamo messi proprio male se, in cerca di un’alternativa credibile alla dissoluzione del sistema politico, i mass media italiani non trovano di meglio che riesumare il fantasma di Beppe Grillo. La più innocua delle pseudoalternative di sistema. L’illusione di votare “diverso” per continuare a vivere nella stessa melma. La predicazione di una diversità spettacolare e per ciò stesso artefatta. Non dubito della veridicità dei sondaggi che attribuiscono 3-4-5 punti percentuali in più ai grillini, determinando all’interno del Movimento 5 stelle un’euforia che immediatamente si traduce in lotte di potere, ambizioni, epurazioni online. Ma mi rattrista la sensazione del déjà vu: un’affannosa ricerca del nuovo che si risolve in una scorciatoia priva di credibilità. Perchè nessuno crede davvero che Grillo in Parlamento o addirittura al governo rappresenti più di un’imprecazione, di uno sberleffo. Nessuno gli affiderebbe i destini della sua famiglia. Ma per disperazione o per moda o per capriccio o per dileggio vedrete che ora i media faranno finta di crederci; lui fingerà di mandarli al diavolo, fingerà di disertare gli appuntamenti tv creando eventi alternativi e quindi occupandoli; e in definitiva se ne compiacerà massimamente, proprio come hanno fatto altri simil-movimenti che si pretendevano alternativi prima di lui».

Questi invece i risultati del sondaggio Swg:

Come si può vedere dai dati tecnici qui di seguito riportati, il sondaggio è stato realizzato tra il 29 marzo e il 5 aprile, tra prima e subito dopo l’inizio dello scandalo Lega (i carabinieri arrivano in via Bellerio il 3 aprile) e quindi gli effetti negativi della vicenda sul Carroccio possono essere ancora limitati (ora, per esempio, Mannheimer dà il partito di Bossi al 6,6%):

Sondaggio Politico-Elettorale

intenzioni di voto

Pubblicato il 6/4/2012
Autore:
SWG srl

Committente/ Acquirente:
osservatorio politico SWGo

Criteri seguiti per la formazione del campione:
Campione probabilistico stratificato proporzionale e ripetuto (panel ruotato) rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne per genere, età, titolo di studio, condizione professionale, area geografica, ampiezza del comune di residenza

Metodo di raccolta delle informazioni:
sondaggio realizzato con tecnica mista computer assisted tramite interviste telefoniche CATI e online CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
900+900 interviste; Universo di riferimento: popolazione italiana maggiorenne (50.112.703 secondo fonte Istat 2010);

Data in cui è stato realizzato il sondaggio:
Tra il 29/03/2012 ed il 05/04/2012

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