Dopo oltre un mese ancora non si sa nulla sull’identità dell’aggressore di Alberto Musy, avvocato torinese e socio de Linkiesta. Diffondiamo di nuovo il video della polizia che inquadra un uomo, individuato come l’aggressore di Alberto Musy. Nelle immagini lo si vede camminare con un casco in testa che lo rende irriconoscibile, lungo il tragitto da corso Palestro a via Barbaroux, a Torino. che cammina lungo la via vicina alla casa di Musy. La polizia non è riuscita ancora a rintracciarlo.
Alberto Musy, avvocato, insegnante, consigliere comunale per l’Udc, è stato ferito a una spalla, a un braccio e alla testa nel cortile di casa sua lo scorso 21 marzo, a colpi d’arma da fuoco. Rimasto in coma farmacologico fino al 2 aprile, è stato dichiarato fuori pericolo di vita.
La caccia è diretta all’uomo con il casco Acerbis Nano nero, impermeabile verde scuro, pantaloni grigio-neri e mocassini, alto più o meno 1,75, corporatura robusta e con un passo incerto.
Secondo le ricostruzioni, l’aggressore era riuscito a entrare nel palazzo con il pretesto di dover consegnare un pacco. Poi ha aspettato la sua vittima. Nelle immagini, del resto, si può vedere il plico. Ma a dominare l’attenzione degli investigatori è la ricerca del movente, tuttora oscuro.