Germania-Grecia non è solo una partita di calcio: in tempi di crisi (economica e non solo) è una sfida tra due concezioni diverse del mondo, due modi di vivere la vita e di intendere la filosofia. E mentre a Berlino si discute se Angela Merkel presenzierà o no al match valido per i quarti di finale di Euro 2012 – pare di sì -, i giornali tedeschi sono convinti di passare il turno e, secondo l’ironico settimanale Exberliner, stanno preparando i loro titoli più cattivi per celebrare la vittoria.
Una delle interpretazioni più ingegnose e riuscite della più antica sfida tra Germania e Grecia, quella legata alla filosofia, è stato il collettivo di comici britannici Monty Python, che diversi anni fa realizzò uno sketch in cui inscenava un’ipotetica partita di calcio tra i migliori pensatori ellenici e tedeschi. Archimede, Democrito, Epicuro e Aristotele contro Schopenhauer, Nietzsche, Heidegger e Kant, il tutto arbitrato dall’imparziale Confucio.
La partita, giocata con il pensiero e con il ragionamento anziché con la palla, si anima solo nel secondo tempo con l’ingresso di Karl Marx. A segnare è però la Grecia grazie ad una illuminazione – il celebre “Heureka!” – di Archimede. Con il commentatore che si lascia andare ad una epica celebrazione dopo il goal: “I tedeschi non ci stanno. Hegel si lamenta che la realtà non è altro che un appendice deduttivo dell’etica non-naturalistica, Kant attraverso l’imperativo categorico afferma che la rete sia esistita solo a livello immaginario, e Marx sostiene che l’attaccante fosse in fuorigioco”.
Finira così anche questa sera?