In Europa, la media di ferie annuali retribuite, secondo i contratti collettivi in vigore, oscilla fra i 30 giorni di Danimarca e Germania e i 20 di Cipro ed Estonia. I lavoratori italiani possono contare in media su 28 giorni retribuiti di ferie, sopra la media europea che si ferma a 25,4.
Diversi i dati dei giorni minimi previsti per contratto: si va dai 25 in Italia, Austria, Danimarca, Francia e Lussemburgo ai 20 di Germania, Grecia e Regno Unito. La media della zona euro è poco oltre i 22 giorni. Il paragone fra giorni medi di ferie e numero minimo di ferie previste indica sostanzialmente la funzione del quadro normativo: per i Paesi del Nord Europa, come Germania, Olanda, Danimarca, Finlandia e Regno Unito, si tratta essenzialmente di una rete di sicurezza, dato che i contratti collettivi concedono quattro giorni di ferie in più rispetto alla normativa. Viceversa in Italia la normativa si avvicina alla media, dove quest’ultima supera il minimo fissato per legge di tre giorni.
Ciascun Paese poi varia nel calcolo: se in Germania il numero di ferie minime è calcolato in 24 giorni lavorativi (dal lunedì al sabato) in Italia si parla di quattro settimane. Per la Francia invece si fa riferimento a 30 giorni lavorativi o cinque settimane. Sul totale dei giorni di ferie incidono anche le feste comandate. In questo campo però incidono anche festività locali, per cui i dati potrebbero variare notevolmente su base regionale. In media, in Italia, sono quindi 9 i giorni di festività comandate contro i dieci tedeschi e i 14 spagnoli.