Il 30 giugno 2012 scadeva il contratto di Alex Del Piero con la Juventus, come spiegava il diretto interessato sul suo blog. Dopo gli esordi con il Padova, ha giocato 19 anni con la maglia bianconera, realizzando 290 goal in 705 presenze, miglior marcatore di sempre di una squadra italiana. Con la Signora ha vinto tutto, e con la Nazionale un mondiale, nel 2006. Guarda la nostra videogallery. Ecco la lettera che Del Piero ha pubblicato sul suo blog il giorno dell’addio alla Juventus
Finisce qui, il mio contratto con la Juventus scade oggi.
Non è una notizia, ma sapere che è “ufficiale” fa comunque effetto. Per me non è un momento triste, non c’è rimpianto né nostalgia. Non più. Perché in questi giorni ho avuto modo di ripensare a tutto quello che è successo nella mia ultima stagione in bianconero, poi di lì tornare indietro, e rivivere il più bel sogno che avrei potuto sognare.
Tutti i ricordi, tutte le gioie, tutti i trionfi e – per dirla tutta – anche qualche recente amarezza… oggi tutte queste immagini mi passano davanti e a un certo punto si appannano e si dissolvono in quell’abbraccio meraviglioso della mia ultima partita a Torino. Quella è la fotografia che racchiude tutto, l’istantanea che voglio portare sempre con me, quella che dal 13 maggio mi si è stampata nel cuore. Incancellabile.
Qualche tempo fa, prima di partire per le vacanze, ho svuotato il mio armadietto a Vinovo e, uscendo dal campo d’allenamento, mi sono fermato là dove per molti mesi mi avete aspettato voi per un una foto, un autografo, un saluto… sotto la neve, il gelo, la pioggia, il sole che picchia. Ma questa volta sono io a salutarvi e a ringraziarvi, come voi avete fatto con me.
I giocatori passano, la Juventus rimane. Rimangono i miei compagni, ai quali auguro il meglio: tiferò sempre per loro. Rimanete soprattutto voi tifosi, che siete la Juventus. Rimane quella maglia che ho amato e amerò sempre, che ho desiderato e rispettato, senza alcuna deroga, senza sconti. Sono felice che altri dopo di me possano indossarla, anche e soprattutto la “10” che da quando esistono i nomi sulle maglie bianconere, ha sempre portato il mio. Sono felice per chi la indosserà l’anno prossimo, sono felice che da qualche parte – in Italia e nel mondo – qualcuno sta sognando di indossarla. E sarei orgoglioso che volesse ripercorrere la mia storia, come io ho fatto con altri campioni, altri esempi, altre leggende.
Da domani non sarò più un giocatore della Juventus, ma rimarrò per sempre uno di voi.
Adesso comincia un’altra avventura. E io sono carico come 19 estati fa.
Arrivederci, ragazzi. Grazie di tutto.
Alessandro
ll trecentesimo gol in Serie A:
Contro il Borussia Dortmund nel 1995, anno in cui Giovanni Agnelli lo soprannominò “Pinturicchio” per le sue punizioni:
E nel 1997, magico colpo di tacco:
Gallery delle migliori punizioni:
Il secondo gol alla Germania in semifinale nel mondiale 2006: