“Serve più Europa”: 30 anni di slogan tra manager e capi di Stato

"Serve più Europa": 30 anni di slogan tra manager e capi di Stato

1985 – Ing. Carlo De Benedetti, Presidente di Olivetti
«Oggi c’ è bisogno di più Europa ma soprattutto di più Europa imprenditoriale. Bisogna favorire la crescita di nuove imprese competitive a livello internazionale, ma anche diffondere imprenditorialità in tutto il sistema, a cominciare dalle istituzioni pubbliche e dai servizi pubblici».

2001 – Mario Monti, Commissario Europeo per la Concorrenza
«Anche ai massimi livelli di governo, in particolare se ci riferiamo a Giuliano Amato e Lamberto Dini, l’Italia è presente con posizioni di spicco a favore dell’integrazione e al tempo stesso si trova, in questa fase pre-elettorale, in una situazione che definirei di ripiegamento sulle polemiche interne. E quindi non si può certo dire che i temi dell’Europa siano stati neanche lontanamente protagonisti del dibattito sui programmi elettorali. Credo che dovrebbe ricevere più attenzione il tema di come l’Italia possa acquisire una forza politica tale da dare più incisività alla sua posizione».

2001 – Giuliano Amato, Vicepresidente della Convenzione Europea
«Ci sono aree dove si lamenta un troppo di Europa. Ma dove c’è bisogno di più Europa dobbiamo invece accettare fino in fondo il metodo comunitario. Questo è vero in particolare per la sicurezza esterna e interna dei cittadini dell’ Unione, per la difesa e per l’ esercizio di un ruolo dell’ Europa nel mondo e nei confronti del mondo. Io vedo i sintomi di una riscoperta dell’ Europa nelle opinioni pubbliche, non già perché ne siano soddisfatte, ma perché dopo l’ 11 settembre ne sentono di più il bisogno in molti campi».

2002 – Romano Prodi, Presidente della Commissione Europea
«C’ è bisogno di più Europa, non di meno Europa. Di una grande risposta politica che guarda al futuro».

2002 – Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica
«Per tutto quanto sta accadendo nel mondo c’è bisogno di più Europa. La comunità politica ed economica che si presenta già oggi unita dovrà tuttavia sapersi trasformare in una grande forza di pace dopo che sarà riuscita a diventare un soggetto politico unitario, parlando con una sola voce sui grandi problemi. Un’Europa che dovrà saper diventare una Federazione di Stati Nazione».

2003 – Giorgio Napolitano, Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo
«Il mondo ha bisogno di più Europa perché è la più grande impresa di pace della storia».

2003 – Enrico Letta, ex-Ministro dell’Industria
«Abbiamo bisogno di più Europa perché l’ Europa ci ha aiutato a fare quello che da soli non avremmo mai fatto».

2004 – Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica
«La stabilità, la democrazia, la sicurezza, il benessere sono essenziali per il futuro degli europei: essi hanno bisogno di più Europa, non di meno Europa. Vi sono momenti in cui occorre afferrare a pieno la portata delle sfide che la storia ci presenta: la Costituzione europea è fra queste. Il suo momento è venuto: l’Europa allargata impone appropriate istituzioni e regole. Altrimenti non è più un passo avanti, ma un passo indietro, un danno per tutti, per vecchi e per nuovi membri».

2004 – Giuliano Amato, ex-Vicepresidente della Convenzione Europea
«C’è bisogno di più Europa. Il fatto che l’ Europa sia stata la grande assente nella crisi irachena è da imputare a tutti i Paesi. La Francia e la Germania hanno giocato anche un gioco nazionale in questa difficile partita, invece di ricercare con maggiore impegno una via europea comune».

2007 – Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale e le Politiche Europee
«C’è bisogno di più Europa e non di meno, sarebbe autolesionistico tornare al passato».

2011 – Walter Veltroni, ex-Segretario del Partito Democratico
«Un Paese che ha un debito elevato e una crescita bassa, che da anni fa manovre e mai riforme, che conosce una crisi evidente del suo sistema istituzionale e che è ostaggio di un governo debole e instabile, ha bisogno non di parole ma di decisioni per fronteggiare un’ emergenza di eccezionale portata. È sotto attacco l’ Euro, e con esso l’ Europa. Sono momenti della storia, non della cronaca. E si paga l’incompiutezza del processo europeo, l’assenza di strutture politiche e istituzionali capaci di guidare il continente. Ora c’è bisogno di più Europa. E, per l’Italia, di recuperare l’autorevolezza perduta».

2011 – Enrico Letta, Vicesegretario Nazionale del Partito Democratico
«C’è bisogno di più Europa e in particolare ne ha bisogno l’Italia, che non può più aspettare ad imboccare la strada delle riforme».

2012 – Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica
«Servono più cooperazione, decisioni e iniziative comuni per la produttività e la competitività, ma anche nel campo della politica estera e della sicurezza. C’è bisogno di più Europa e di un’Europa che abbia una voce sola».

2012 – Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria
«C’è bisogno di più Europa. L’Europa sarà una delle priorità del mio mandato».
 

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