Bpm, indagati gli amministratori delegati di Sisal e Capgemini

Bpm, indagati gli amministratori delegati di Sisal e Capgemini

Aggiornamento 18.00

Emilio Petrone e Maurizio Mondani, rispettivamente amministratore delegato di Sisal e Capgemini, risultano indagati dalla Procura di Milano per corruzione privata.

La Guardia di finanza, su delega dei pm Roberto Pellicano e Mauro Clerici, sta effettuando delle perquisizioni negli uffici Sisal e Capgemini e nelle abitazioni private degli amministratori delegati delle due società nell’ambito dell’inchiesta sui finanziamenti concessi dalla Banca popolare di Milano. 

Secondo gli inquirenti, i top manager di Sisal e Capgemini avrebbero promesso o corrisposto 1,3 milioni di euro per favorire le loro rispettive società nella concessione o nel mantenimento di crediti da parte di Piazza Meda e nell’affidamento di incarichi consulenziali. A quanto si legge sulle agenzie stampa, le Fiamme Gialle avrebbero effettuato perquisizioni anche nei confronti di una persona sospettata di avere avuto un ruolo di intermediazione illecita tra la banca e soggetti economici interessati a ricevere finanziamenti da parte dell’istituto di credito. 

La Gdf infine ha perquisito la sede di un consorzio che avrebbe ricevuto un finanziamento anomalo per la costruzione di un complesso residenziale da 170 milioni di euro. Nell’ambito dell’inchiesta della Procura meneghina sono finiti agli arresti, lo scorso 29 maggio, l’ex presidente Massimo Ponzellini e il suo assistente Antonio Cannalire, entrambi ai dominciliari. Ponzellini è accusato di associazione per delinquere e corruzione nell’ambito di un giro di presunte tangenti da 5,7 milioni di euro. 

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