E così, grazie a Monti, Squinzi divenne il beniamino di Twitter

E così, grazie a Monti, Squinzi divenne il beniamino di Twitter

«Così fa salire lo spread», replica Monti alle critiche di Squinzi. Ah, lo spread. Torna, nemico di sempre, incontrollabile e imprevedibile. Chissà poi cosa lo fa salire e cosa lo fa scendere. Squinzi? Fa salire lo spread. E cosa non lo fa salire? Chissà. Intanto su Twitter è partito l’hashtag #FaSalireLoSpread. E il giochino è dire che cosa, bersagliando nemici personali, esprimendo i propri gusti. E se, a sorpresa, Valeria si scaglia contro «L’editoriale di Scalfari la domenica», meno a sorpresa, Davide Bellan indica come colpevole «Il concerto di Justin Bieber in Italia», quello fa salire lo spread.

Poi ci sono i grandi classici, come «Rutelli che parla in inglese», come scrive Josef K, che fa salire lo spread, e «lo stilista di Formigoni», di Gabriele Sola. Il filone sul presidente della Regione Lombardia, comunque, è ricchissimo: «Ogni camicia confezionata per farsi acquistare da Formigoni» fa salire lo spread (il BarbaGallo); «Il colore delle giacche di Formigoni», dice Fuvio Albanese, anche quello fa salire lo spread. E, poi «la giacca a quadri grigi, stile sbarre di SanVittore, di Formigoni», evocativo tweet di Titti Arena. Che comunque fa salire lo spread.

Ci sono anche i tweet seri: per Calecchia fa salire lo spread «tagliare i fondi all’università». Per Eugenio Gramazio, «è il parlamento dei ladri». Per Marianna è «la Fornero in lacrime», mentre Carlo3Stars riassume: «criticare SuperMario Monti fa salire lo spread». Se è vero, anche solo parlarne potrebbe avere effetti negativi: è il sospetto di Mezzo Sacco. «Ma siete matti? l’Hahtag FaSalireloSpread fa salire lo spread!»

Lo spread sale, intanto: di chi sarà la colpa? Nicholas non ha dubbi: «La querela di Paola Ferrari», che la conduttrice avrebbe minacciato all’intero twitter mondo. Ma no: è «lo scudetto juventino numero 30», spiega Alex Carmesini, che fa salire lo spread. Anzi, per Valeria Silvestri «è questo caldo che fa salire lo spread», per Luca Pamic è soltanto «aver battuto la Germania», e la butta sul calcio. Ci mancava, un po’. In ogni caso hanno tutti torto. È probabile che sia come dice Massimiliano Talento: è «Chuck Norris, che fa salire lo spread, con un calcio rotante». 

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