Se il desiderio espresso dai tanti turisti che buttano una monetina nella fontana di Trevi, era di tornare a Roma un giorno, e ritrovare la bella fontana immortalata dal film di Fellini “la dolce vita”, a qualcosa è servito.
La fontana ieri è stata svuotata di acqua e monetine, per consentire un check-up sul suo stato di salute e valutare quali lavori di ristrutturazione eseguire per rimetterla in sesto, dopo la caduta di alcuni pezzi di cornicione lo scorso giugno. «Nonostante la Fontana di Trevi, da vicino, abbia uno stato di conservazione complessivamente buono» ha spiegato il sindaco Gianni Alemanno presente al sopralluogo,« è chiaro che ci sono molti punti sensibili che presentano problemi antichi e necessitano di una “revisione”. Un restauro vero e proprio non si fa da molto, troppo tempo, e ne occorre uno complessivo, per il quale servono circa 2,5 milioni di euro» come riportato dalle agenzie.
Inutile dire che ne vale la pena. Non solo per il valore artistico e culturale, ma anche perché la fontana, con la sua bellezza,ogni anno frutta un milione di euro, grazie alle monetine lanciate dai turisti per esprimere i desideri. Soldi che, in accordo con il comune di Roma, sono destinati alla Caritas di Roma.