Solo la metà degli italiani è soddisfatta dalla strade disponibili nel nostro Paese. Meno dei palestinesi, indiani e boliviani. Lo dice uno studio condotto da Gallup su 150 nazioni, secondo cui nel mondo il 59% dei cittadini in media si dice contento delle proprie strade, superstrade e autostrade. Il maggior grado di soddisfazione si trova in Asia (66%) e il più basso nell’Africa sub-sahariana e nell’ex Unione Sovietica (36%).
Nell’area dell’ex Urss, dove meno un terzo dei cittadini è soddisfatto, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità viaggire in auto sarebbe pericoloso. E la percentuale di morti dovute a incidenti stradali è molto alta. Il grado di soddisfazione minore si trova in Mongolia, 17%, dove in alcune strade mancano spesso anche luci e segnali stradali. Numeri molto bassi anche per l’Africa sub-sahariana, specialmente nelle aree rurali. Nella parte centrale e occidentale del continente nero, le percentuali sono più basse nelle aree dove il sistema stradale è limitato e la manutenzione è insufficiente.
In cima alla lista ci sono gli Emirati Arabi Uniti, seguiti da Lussemburgo e Hong Kong. Per trovare l’Italia, invece, bisogna scorrere la lista fino al 71esimo posto. Sarà forse perché ai nostri concittadini intervistati sono state fatte domande anche sulla quantità e la qualità degli investimenti nelle infrastrutture stradali.