Sentivate la mancanza di una bella campagna referendaria tutta giocata sui simboli e poco o niente sulla sostanza? Eccovi accontentati: da ottobre – annuncia l’Idv di Antonio Di Pietro – si raccoglieranno le firme per abrogare la riforma Fornero e riportare alla luce il vecchio articolo 18. La campagna conterà sull’appoggio di Sel (partito di governo nel prossimo futuro, alleato naturale del Pd di Bersani che quella riforma ha emendato ma poi infine votato) e di gruppuscoli comunisti-comunisti (nel 2012). Stefano Fassina, resposnabile economico del Pd, spiega invece al Manifesto che “nel merito le posizioni sono vicine ma il metodo referendario è sbagliato”.
A noi, nel nostro piccolo, viene già il mal di testa pensando a una campagna ideologica, fatta dall’Idv per mettere in difficoltà il Pd e un bel po’ di soldi pubblici che – eventualmente – saranno spesi per una battaglia di bandiera che nulla cambierebbe, tanto più che la riforma Fornero è uscita ampiamente smussata dai vari giri di modifiche normative. Intanto, le fabbriche continuano a chiudere, come prima della riforma: ma non ditelo a Di Pietro e Vendola se no si arrabbiano.
7 Settembre 2012