Hollande già in panne, quattro mesi dopo le elezioni crolla nei sondaggi

Hollande già in panne, quattro mesi dopo le elezioni crolla nei sondaggi

PARIGI – La dichiarazione è arrivata in mezzo a una serie di sondaggi che mostravano una perdita di pazienza dei francesi con la lentezza del loro leader sul “cambiamento”, una paura per la disoccupazione record e un estremo pessimismo sul futuro.

Precedentemente, il presidente socialista aveva promesso di «disintossicare» la Francia dai cinque anni in cui è stata rimpinzata da Sarkozy, soprannominato “l’omni-presidente”, per via della sua continua presenza mediatica. Hollande ha promesso di elevarsi al di sopra della lotta, più nello stile del suo predecessore di sinistra, François Mitterand, mentre ha permesso al suo primo ministro di agire da “miccia”.

Ma con la “rentrée”, il ritorno del paese al lavoro e a scuola, Hollande ha accelerato il ritmo, con incontri ad alto profilo istituzionale o viaggi ogni giorno della settimana. Questo include l’incontro di giovedì con David Cameron a Londra, quello con Mario Monti a Roma e un’intervista Tv domenica in prima serata.

Il cambiamento dei toni è cominciato venerdì, quando Hollande ha allarmato i francesi dicendo che si sono imbattuti in una «crisi di gravità eccezionale», usando quel tipo di linguaggio drammatico prediletto dal suo predecessore.

«È un processo di Sarkosizzazione ha chiesto Le Parisien, mentre Libération notava che, negli ultimi sette giorni, il presidente aveva «seppellito» il suo status di «Mr Normale».

Uno dei suoi consiglieri più vicini ha detto al giornale di sinistra che il ritmo della politica ha accelerato in maniera spettacolora con Sarkozy e anche se Hollande ha preferito evitare di apparire “agitato”, «(il Sarkozismo) ha mostrato che le persone vogliono reazioni immediate».

«Non possiamo tornare alla presidenza tradizionale della Quinta Repubblica» ha detto François Kalfon, l’esperto della sinistra nei sondaggi d’opinione «i francesi vogliono, dalla loro parte, una presenza fisica (costante)». La chiamata all’azione arriva in mezzo a una valanga di sondaggi che suggeriscono una perdita di popolarità per Hollande, con un sondaggio Ipsos che lo pone al 44% di preferenze, giù di 11 punti.

Domenica, il Ministro delle Finanze Michel Sapin ha annunciato che la disoccupazione in Francia ha raggiunto il record di tre milioni di persone. Nello stesso giorno, un altro sondaggio mostrava che il 68% dei francesi sono preoccupati sul proprio futuro, mostrando «un livello storicamente alto di pessimismo».

Intanto, Hollande si trova a dover fronteggiare un dissenso interno sul patto fiscale europeo, e ha fallito nel sedare la dura rivalità tra Valérie Trierweiler, la sua compagna, e Ségolène Royal, la madre dei suoi quattro figli. Lunedì, la Royal ha descritto la sua sconfitta alle elezioni parlamentari contro un socialista dissidente, a cui la Trierweiler aveva dato l’appoggio in un celebre tweet, come «un’ingiustizia, una caduta». «Non merito questo» ha detto a Le Figaro «soffrire un’umiliazione del genere, da diversi lati, è violenza». Per poi aggiungere che «arriverà il momento della riabilitazione». 

(traduzione di Alessio Mazzucco)

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