In coda per iPhone 5, nessuno si preoccupa di spendere quasi mille euro

In coda per iPhone 5, nessuno si preoccupa di spendere quasi mille euro

A Milano, davanti allo store di Apple, oggi c’era gente dalle 6 del mattino, nonostante l’apertura ufficiale del negozio fosse prevista per le 9. Chi c’era? Di tutto. Molti teenagers, tantissimi 25enni in hoodies alla Mark Zuckerberg, diversi signori in giacca e cravatta drammaticamente fuori posto, nonni e nonne che non sanno nemmeno cosa sia una sim card. Almeno mille persone che spenderanno più o meno mille euro a testa. Ragazze poche. Molte più donne e mamme. Per raggiungere la cassa, bisogna farsi almeno tre ore in piedi.

La gente in coda parla solo ed esclusivamente di tecnologia. Si parla di iPad2 e alcuni rivisitano con passione e trasporto la storia di iPhone dal 2007 a oggi. «Pare che si graffi facilmente», sostiene uno. Un altro ricorda i problemi di antenna della versione 4. Un ragazzo venezuelano racconta dei deals fatti comprando e vendendo a un signore cinese dalle sue parti. Nessuno cita il prezzo come un problema. I ragazzi Apple distribuiscono bottiglie d’acqua e si assicurano che tutti abbiano chiaro che serve una nano-sim.

Chi esce dal negozio è raggiante. Almeno una trentina di persone della sicurezza garantisce un flusso controllato della fila, notoriamente un problema per chi ha nel dna geni italiani.

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