Perché Marchionne, considerato un eroe a Detroit, è odiato in Italia? In questo editoriale pubblicato dal quotidiano La Repubblica, scelto per voi, Alessandro Penati spiega le ragioni per cui sta dalla parte dell’amministratore delegato di Fiat: «Ha creato valore per tutti gli azionisti, di controllo e risparmiatori. In Italia, caso più unico che raro. E lo ha fatto con un gruppo sull’orlo del fallimento, in un settore tra i più aperti alla concorrenza globale», scrive Penati, ordinario di Finanza aziendale alla Cattolica di Milano. Che aggiunge: «Convocare Marchionne non serve. Servirebbe invece che lo Stato sostenesse una rapida ristrutturazione delle attività produttive del gruppo in Italia». Leggi il resto cliccando QUI
17 Settembre 2012