Sui crimini cosiddetti passionali credevamo di averle sentite tutte, ma da Napoli arriva una variante degna di nota. È il sequestro dell’ex amante da effettuarsi con maschera da politico. Un po’ come nella scena di Tre uomini e una gamba in cui i protagonisti cercano di rubare la “scultura” di legno, solo che questa volta il viso è quello di Romano Prodi.
Al centro di tutta la vicenda c’è un agricoltore di Barano d’Ischia, Vincenzo di Costanzo, incensurato ma già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, sposato, non voleva accettare di essere stato lasciato dall’amante. Così l’ha sequestrata, armato di coltello, pistola e… maschera da Romano Prodi.
L’uomo è stato fermato ieri sera mentre era in auto con l’ex amante: i carabinieri hanno notato che la donna urlava e si dimenava. Una volta bloccata la vettura, la donna ha raccontato alle forze dell’ordine di essere stata costretta a salire, minacciata con il coltello e la pistola. Di Costanzo è stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona, porto illegale di arma da fuoco, ricettazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, e atti persecutori. Da stamattina si trova nel carcere di Poggioreale.