“Tritolo sull’aereo di Stato polacco della strage di Smolensk”, ma è una bufala

“Tritolo sull’aereo di Stato polacco della strage di Smolensk”, ma è una bufala

Smolensk, il relitto del Tupolev polacco dopo l’incidente del 10 aprile 2010

Sull’aereo di Stato polacco caduto a Smolensk il 10 aprile 2010 (dove perse la vita anche il presidente della Repubblica Lech Kaczyński) c’era una bomba: tritolo e nitroglicerina. E invece no. Non c’era. Il capo della procura militare di Varsavia, Ireneusz Szeląg, ha categoricamente smentito. Nel relitto del Tu-154 i procuratori militari e gli specialisti polacchi rientrati due settimane fa dalla Russia non hanno trovato niente del genere.

La bufala è ascrivibile al giornale polacco Reczpospolita (in italiano: Repubblica), che si è scusato: «Abbiamo commesso un errore: per simili conclusioni servirebbe circa un anno e mezzo di esami di laboratorio». Nel frattempo il gemello superstite, Jarosław Kaczyński, si era lanciato in un duro attacco, parlando apertamente di omicidio (parole che il premier Donald Tusk ha definito «devastanti per il Paese»). E molti giornali italiani (per esempio Repubblica; in polacco: Reczpospolita) hanno ripreso con grande evidenza, nelle versioni online, la news del clamoroso attentato sull’aereo di Stato. La seconda notizia bomba dopo il ritorno del Ku Klux Klan…

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