Ipsos smentisce l’“Huffington” su Bersani, e il giornale risponde: “Sono due campioni diversi”

Ipsos smentisce l’“Huffington” su Bersani, e il giornale risponde: “Sono due campioni diversi”

Ipsos smentisce l’Huffington Post Italia. Pierluigi Bersani non è vicino alla soglia del 50 per cento. Almeno secondo l’istituto di ricerca. A renderlo noto, attraverso un comunicato, è stato proprio l’Ipsos: «In relazione ai dati pubblicati stamani da Huffington Post Italia a proposito delle primarie del centrosinistra, che riportano risultati di un nostro sondaggio, si precisa che tali dati non sono coerenti con quanto pubblicato da Ipsos stessa».

L’Huffington Post, infatti, aveva pubblicato stamattina un articolo dal titolo “Primarie centrosinistra, anche il sondaggio Ipsos conferma il trend negativo per Matteo Renzi. Pier Luigi Bersani vicino al 50%”. In realtà, i dati più recenti elaborati dall’istituto di ricerca risalgono al 21 novembre, quando nel corso della trasmissione Ballarò sono stati resi noti i risultati del sondaggio “Lei chi voterebbbe alle primarie del centro sinistra?”. E il segretario del Pd è stato preferito dal 39,9 per cento. Matteo Renzi, invece, dal 32,1 per cento, Vendola dal 16 per cento, Puppato dal 2,8 per cento e Tabacci dall’1,5 per cento. 

L’Huffington Post Italia ha fatto sapere tramite Twitter: «Sul sondaggio nessun errore di @huffpostitalia nè di #Ipsos: in un pezzo, on-line a breve, vi spiegheremo perché. #primarie». E poi è stata pubblicata la precisazione: «I numeri del sondaggio riservato Ipsos che è circolato in questi giorni in ambienti Democratici pubblicati ieri sono da ritenersi attendibili. Fanno riferimento, come spiegato nell’articolo, a un campione di elettori del centrosinistra che sicuramente parteciperà al voto dei gazebo. Dati che danno Pier Luigi Bersani in costante ascesa. Prendendo in considerazione questa fascia di elettorato, il segretario tocca quota 45%, mentre Matteo Renzi raggiunge il 32%».

E Ipsos? «La naturale precisazione di Ipsos (che dà Bersani al 40 per cento e Renzi sempre al 32 per cento)», si legge, «concerne gli ultimi dati resi pubblici dall’istituto, diffusi nell’ultima puntata di Ballarò. Che comprendono sia il campione di elettori che si dichiarano sicuri di andare alle urne, sia quelli che probabilmente lo faranno ma ad oggi non si sono detti certi. La differenza di stime, quindi, è dovuta solamente ai due campioni diversi, entrambi calcolati dall’Ipsos».