Una applicazione per scoraggiare i fumatori nell’uso costante di sigarette. Si chiama Smoking time machine ed è stata prodotta su iniziativa del Ministero della Salute inglese. È, quel che racconta una notizia diffusa dal giornale inglese Daily Mail.
Se a combattere il vizio legato al fumo non sono servite le tradizionali scritte, mortifere e profetiche, applicate sui pacchetti di sigarette, ad intervenire è questa volta la tecnologia.
Ma come funziona l’applicazione? Dopo aver scattato una propria fotografia, l’app elabora la foto e sviluppa una possibile immagine di se stessi, nel corso di 20 anni, nei quali gli agenti chimici presenti nella sigaretta agiscono fino a trasformare i capelli ed il viso. Gli aspetti più comuni di deterioramento sono: i capelli bianchi, viso smorto e rughe profonde.
La responsabili del progetto Kate Norman, ha spiegato che «i giovani spesso non riescono a comprendere quelli che sono i rischi del fumo e non sanno che in futuro verranno colpiti da gravi malattie ai polmoni».
Secondo le stime dei ricercatori impegnati nel progetto, si aggira attorno al 40% la percentuale dei fumatori che inizia a 16 anni. Basterà il potere evocativo di immagini così forti ad arginare il problema? È quel che si augura ora il ministero della Salute. L’applicazione è già disponibile in Apple Store e Google Play.
