“Uno del Pd voleva incontrarmi: l’ho videodenunciato”

Le new entry in Parlamento

«Non ho fatto in tempo a presentarmi durante la diretta streaming di ieri. L’unico treno che poteva riportarmi a casa partiva alle 18». Vito Petrocelli, 49 anni, è uno dei due neoeletti del Movimento cinque stelle in Basilicata. Geologo, alle spalle ha una storia di battaglie contro le trivellazioni petrolifere nella Val d’Agri e soprattutto una militanza nell’estrema sinistra dei Carc, i comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo. Nel video dei festeggiamenti dei grillini lucani saluta il cameraman e cita Mao mentre versa lo spumante: «Servire il popolo». 

Dopo la sua elezione in Senato, racconta di aver ricevuto una telefonata da un politico locale eletto con il Pd, Filippo Bubbico, che gli chiedeva di incontrarlo. Un tentativo di corteggiamento? Forse. «Abbiamo subito messo online un video in cui descrivevo la vicenda», dice. «Perché noi vogliamo raccontare sia le cose visibili sia le cose invisibili della politica». 

Senatore Petrocelli, cosa faceva prima di essere eletto a Palazzo Madama?
Sono un libero professionista, faccio il geologo dal 1992. Sono da sempre impegnato contro le nuove trivellazioni in Basilicata, anche prima dell’ingresso nel Movimento cinque stelle. In Basilicata si estraggono 80mila barili di greggio al giorno. Ho lavorato nella Val d’Agri e ho potuto vedere quali sono gli effetti negativi sull’ambiente di queste trivellazioni. 

È sempre stato impegnato, quindi. Non è un novello della politica.
Sì, ho partecipatoa battaglie contro l’amianto quando studiavo a Bari. Ma anche alla questione della riforma del sistema penitenziario a metà anni Ottanta. Poi ho fatto parte dei Carc, i comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo, fino al 2007. Vengo dal mondo dell’estrema sinistra. 

Infine ha incontrato i Cinque stelle.
Sì, nel 2008 ho aderito al meetup di Matera. E dal 2009 sono entrato nel movimento. Poi sono stato candidato consigliere comunale nel 2010, ma il risultato è stato del 2,85% e non siamo quindi riusciti ad avere nessuno dei candidati in Consiglio comunale. 

Quali sono le proposte che porterà a Roma?
Anzitutto seguiremo le linee guida del programma nazionale, i venti punti per uscire dal buio. Ma nei discorsi generali inseriremo anche le questioni locali, proprio a partire dalla questione energetica di cui il problema trivellazioni è una parte. Ci serve un piano energetico ventennale e la cancellazione del decreto salva Italia che non dà voce alle Regioni sulle materie energetiche. E poi ci sono le questioni agricole: la grande distribuzione organizzata schiaccia le produzioni locali a traino di logiche scellerate e degli interessi delle lobby, con prezzi bassissimi per i produttori che poi schizzano nella parte finale della catena. 

Quindi immagina già una sua collocazione nella distribuzione delle cariche in Parlamento?
Vorrei chiedere di prendere parte nella Commissione che ha a che fare con i trattati europei e internazionali. Bisogna tornare all’Europa dei popoli, eliminare quell’Europa delle banche e dei governi che ha travisato il vero spirito europeo. Non si possono più scrivere le agende politiche in base alle fluttuazioni dello spread. 

Come organizzerete l’assegazione delle cariche?
Vige il principio della competenza o dell’interesse personale. Ciascuno avrà delle cariche inclini alla propria figura. In ogni caso sono a disposizione anche a studiare determinati argomenti se alcune cariche dovessero restare vuote. 

Immagino abbia partecipato ieri alla presentazione di tutti i suoi colleghi all’hotel Universo.
Sì, ho partecipato ma non ho fatto in tempo a presentarmi. L’unico treno che mi poteva riportare a Matera partiva alle 18. Questo perché Matera resta l’unico capoluogo di provincia a non avere la ferrovia: bisogna arrivare fino a Bari e poi trovare un mezzo che ti porti a Matera. Così io e Mirella Liuzzi (l’altro candidato lucana del M5s eletto alla Camera, ndr) siamo stati costretti ad andar via dall’assemblea intorno alle 17 e venti e non ci siamo presentati. Ma ho avuto comunque modo di conoscere 25-26 persone del Movimento che non avevo mai visto. 

Eppure questa rappresentazione chiusa, certo con la diretta streaming, ma unidirezionale nel flusso comunicativo, sembra essere il contrario delle logiche della Rete sulle quali il Movimento cinque stelle si fonda. 
Ci sono momenti e momenti per mettere a punto diverse modalità comunicative. Durante la campagna elettorale non abbiamo fatto comizi ma solo incontri pubblici, che avevano anche la diretta streaming, con la possibilità di fare domande in sala e online. Nonostante il digital divide che esiste in Basilicata, dove a stento prendo la linea con il cellulare. 

Ha incontrato altri neo eletti di altri partiti?
In Basilicata li conosco tutti. Proprio dopo la mia elezione, mi ha telefonato un senatore del Pd, Filippo Bubbico, un politico di lungo corso in Basilicata, che fa questo da 28 anni. Mi ha telefonato per farmi gli auguri e per parlare con me e mi ha invitato a incontrarlo. Io ho declinato e ho risposto che ci vedremo a Roma. Puntualmente, la sera dei festeggiamenti per la nostra elezione e per il compleanno di Mirella Liuzzi, abbiamo registrato un video che poi abbiamo messo online, in cui abbiamo raccontato anche questo evento. Il nostro intento sarà non solo quello di raccontare le cose visibili della politica, ma anche le cose invisibili, come questa storia. Registreremo anche le magagne politiche, i corteggiamenti, tutta quella politica che i cittadini non possono vedere. 

Il video dela festa del Movimento cinque stelle a Matera

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