L’Europa non è unita neppure dalle scelte della criminalità. Almeno quella che punta sulle quattro ruote. E anche qui lo spread tra i furti in Italia e quelli in Germania è ai massimi, con ben 21 punti di differenza ovvero 21 auto in più (su 10 mila) rubate in Italia rispetto alla Germania.
Se nel mercato delle auto è la Germania a fare da locomotiva in Europa – tra i produttori di automobili sono gruppi come Volkswagen, Bmw e Mercedes a volare, mentre la nostra Fiat arranca – nei furti di autovetture il rapporto si capovolge. E l’Italia conquista il podio della classifica continentale dei furti d’auto, piazzandosi seconda con 31 sparizioni ogni 10 mila veicoli dietro alla Francia che ne conta 37. Agli antipodi invece la Germania, che chiude la top ten all’ultimo posto con appena 10 auto.
Insomma, in Germania si vendono più auto, ne girano di più nuove, più costose e se ne rubano molte di meno. A darci lo spaccato della situazione in Europa è lo studio elaborato da LoJack Italia sulla base dei numeri forniti dal ministero dell’Interno italiano, e dell’istituto inglese Sbd che invece elabora i dati esteri.
La situazione italiana
In Italia, dopo un decennio quasi ininterrotto di diminuzione dei furti e di aumento delle auto ritrovate, nel 2012 si è letteralmente capovolta la tendenza. È stato registrato un aumento dell’1,84% dei furti, arrivando a toccare la cifra di 115.451 sottrazioni.
Un innalzamento da legare a un altro dato in controtendenza: quello dei ritrovamenti, in diminuzione. Se nel 2011 ogni 100 auto sottratte al proprietario ne venivano ritrovate 45, l’anno scorso sono stati recuperati soltanto il 43% dei veicoli, pari a 49.572. Aumentano quindi di quasi il 2% i furti e diminuiscono della stessa percentuale i ritrovamenti. La sottrazione netta quindi, è del 4% circa.
E secondo gli analisti del settore ascoltati, l’aumento dei furti di auto in Italia sarebbe da ricondurre anche all’aumento della tecnologia nelle mani della criminalità.
Nelle mani dei ladri d’auto, ci sarebbero ora strumenti nuovi per contrastare le protezioni satellitari e i sistemi di localizzazione che negli ultimi anni avevano contribuito in maniera determinante al calo.
Grazie ai nuovi Jammer, i disturbatori che coprono le radiofrequenze degli allarmi, i sistemi più vecchi vengono più facilmente annientati.
Inoltre, proprio la minore disponibilità economica ha causato la riduzione degli acquisti di sistemi avanzati di protezione e dell’accensione di abbonamenti collegati alle centrali, principale difesa ai furti.
Se poi osserviamo quali sono le auto più rubate, scopriamo che ben 9 delle prime 10 sono utilitarie e city car, probabilmente perché meno protette dai sistemi di antifurto. Solo una è appena un po’ più grande, una compatta. Analizzandole per nazionalità, 6 sono italiane e 4 tedesche. Le auto in assoluto preferite dai ladri sono state la Fiat Panda, al primo posto con 11.004 sparizioni – pari al 9.53% dell’intero parco furti -e al secondo posto la Fiat Punto, con 10.116 furti pari all’8,76%.
Al terzo posto, e a distanza ripetto alle prime due con 5.854 furti (5,07%), la Fiat Uno, l’utilitaria che il Lingotto ha smesso di produrre nel 1995. Seguono le due utilitarie più chic e più nuove: la Fiat 500 (5.837 pezzi/5,06%) e Lancia Ypsilon (4.567 pezzi/3,96%). Solo al sesto posto troviamo la prima straniera, la Ford Fiesta con (3.481 pezzi/3,02%) e un gradino sotto la più grande e costosa auto della top ten, la compatta Volkswagen Golf (3.295/2,85%). Chiudono la classifica la Smart a due posti, l’Opel Corsa e la Fiat Grande Punto.
Infine la classifica per località. La regione con il maggior numero di furti
è la Campania con 22.350 auto rubate pari al 19% dell’intero parco furti
nazionale e in aumento del 6,70% rispetto al 2011, seguita dal Lazio con
20.663 ammanchi che corrispondono al 18% dei furti totali ma in diminuzione dell’1,01% e la Lombardia con 16.017 furti pari al 14% nazionale, in aumento del lo 0,73%.
Campania, Lazio e Lombardia rappresentano insieme più della
metà dei furti dell’intero paese. Aggiungendo anche la Sicilia – al
quarto posto con 16.453 furti – e la Puglia – al quinto con 14.981-, solo cinque regioni rappresentano il 78% degli interi furti italiani, mentre le altre 15 tutte insieme, comprese regioni popolose come Emilia Romagna,
Toscana, Piemonte e Veneto, rappresentano solo il 22% dei furti
nazionali.
La Germania, lontana nei numeri e nella tipologia di furti
La classifica percentuale dei primi 10 paesi europei nei furti d’auto, secondo i dati Sbd elaborati da LoJack vede la Francia al primo posto con
37 veicoli rubati ogni 10.000 circolanti, seguita dall’Italia al secondo posto con 31, dalla Gran Bretagna con 30 e poi, Russia e Spagna (28), Svezia (27), Norvegia (21), Belgio (19), Paesi Bassi (14) e ultima a chiudere la top ten, la Germania con appena 10.
In tema di furti automobilistici, la Germania non si distingue dall’Italia soltanto per numero ma anche per i modelli rubati. Se da noi i ladri d’auto preferiscono le piccole automobili, sotto le 10 mila euro di valore, in Germania si preferiscono le più costose. E infatti il podio delle auto più rubate è formato da tre Suv tra i più costosi del mercato, con valori unitari
superiori ai 50 mila euro. Al primo posto troviamo la Bmw X5, seguita dalla Bmw X6 e al terzo posto la giapponese del marchio di lusso del gruppo Toyota, la Lexus RX400h.