Gli equilibri istituzionali (raggiunti con molta fatica in questi mesi) non saranno turbati dalle elezioni di fine maggio. Il 26-27 si voterà in oltre 700 comuni ma l’esito sarà interessante per chi vuole cogliere le dinamiche interne dei partiti. Questa, almeno, è l’opinione di Stefano Folli, giornalista ed editorialista politico del Sole 24 Ore: l’unico punto cruciale, sostiene, saranno i risultati dal Comune di Roma.
Che effetto avranno queste amministrative per il governo?
Non credo che saranno molto rilevanti. Salvo sorprese clamorose, sia chiaro, non ci sono situazioni in grado di mettere in difficoltà il governo centrale. Manca la spinta, l’appoggio delle persone. Ci sono invece numerosi altri tratti che vanno guardati con attenzione.
Quali?
Nella crescente incertezza del quadro politico i punti più delicati riguardano le reazioni dei partiti. E qui, a mio avviso, il caso da seguire è quello di Roma. Se Ignazio Marino, candidato per il centrosinistra dovesse perdere, allora il dato politico diventa importante. Ci troveremmo di fronte a una sconfitta del Pd, che ha puntato su di lui dopo le primarie. Ma soprattutto dopo che, per anni, ha sostenuto – anche a ragione – che Gianni Alemanno non è stato un buon sindaco. Se non ce la fa, allora il partito dovrà trarne le conseguenze. Ma questo vale anche in caso contrario: cioè vale per il centrodestra, nel caso dovesse venire battuto da Marino.
C’è anche Grillo da osservare, o no?
Sì: riuscirà a ripetere l’exploit delle politiche? Al momento non è dato saperlo, ma a Roma sembra di no, almeno secondo i sondaggi. In ogni caso, il candidato grillino Marcello De Vito avrà un suo pacchetto di voti che, in vista del ballottaggio (pare certo), potrà fare gola a molti. Tanto è vero che Alfio Marchini, candidato ha già provato a fare qualche avance, dichiarando di nominarlo suo vice.
Ma anche nel resto dei territori.
Esatto: il consenso per Grillo sembra diminuire in molte aree. Al momento non riesce ancora – a quanto sembra – a creare una base territoriale. Anche qui, il punto da studiare sarebbe Roma, ma i grillini sono in netto svantaggio.
Amministrative calme, quindi.
Di sicuro non pericolose per la stabilità del governo. Ma emerge un dato chiaro: la disillusione è il cinismo nei confronti della politica. Si allarga soprattutto a Roma, dove è più evidente il passato da cattiva amministrazione.
@dronzoni1