Il film proiettato in più di 20 Paesi con soli 99 euro

“Goodnight Sofia” di Leonardo Moro

Alla faccia dei festival del cinema da star, dei colossal e delle macchine da guerra pubblicitarie made in Hollywood. A Goodnight Sofia, primo film del 26enne regista Leonardo Moro, sono bastati 99 euro per essere promosso e proiettato in più di 20 Paesi in giro per il mondo. Girato in soli dieci giorni nella capitale bulgara, è stato autoprodotto dal regista stesso insieme a Lorenzo Robusti, suo coetaneo, co-sceneggiatore e direttore della fotografia, con una somma di soli 2mila euro. E per distribuirlo, è stato sufficiente comprare un hard disk e un dominio Internet. Niente sponsor, neanche un euro in più. Ha fatto tutto il passaparola in Rete.

Il segreto si chiama creative commons: è l’autore dell’opera che decide quali diritti riservarsi e quali concedere liberamente. Un sistema diffuso molto all’estero, meno in Italia. E chiunque nel mondo può organizzare una proiezione collegandosi al sito goodnightsofia.net. Grazie a Facebook e Twitter, il film di Leonardo e Lorenzo ha fatto il giro del mondo, dal Vietnam alla Germania, dall’Inghilterra agli Stati Uniti, fino in Malesia. In Italia è stato proiettato a Spoleto, Torino, Arezzo e Porto San Giorgio. 

Il trailer

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«Tra viaggi, attrezzature e rimborsi spese delle attrici il film ci è costato circa 2mila euro», racconta il regista, che ha studiato Cinema al Dams di Bologna, nelle stesse aule in cui Robusti ha studiato invece Arte. A questa somma si sono aggiunti i 99 euro della promozione, «per comprare un hard disk esterno in modo da salvare il film in vari formati e comprare il dominio Internet del sito». Per proiettarlo, non si deve fare altro che contattare la BBM Film. Leonardo invierà la pellicola via email. L’evento sarà pubblicizzato sulla pagina ufficiale del film. Tutto senza alcun costo.

Con questo sistema, il film ha già fatto il giro del mondo. Tante proiezioni in spazi alternativi: librerie, circoli, gallerie, club. L’ultima, al Museo di arte contemporanea di Barcellona durante il festival del cinema creative commons. Non solo: la pellicola è stata anche tradotta in spagnolo, francese, inglese, vietnamita e ora si sta preparando pure una versione in tedesco. Proprio come i colossal del cinema tradizionale.

Nel cast, oltre all’esordiente Lucia Telori, ci sono Domenico Pelini e l’attrice bulgara Nikolina Yancheva. La storia, ambientata a Sofia, è legata alla storia personale del giovane regista. «L’ultimo ricordo che ho di mio padre», dice Leonardo, «è una telefonata che mi ha fatto mentre io ero a Sofia di passaggio. Due mesi dopo si è tolto la vita». Per molto tempo Leonardo non è stato capace di guardare le foto o di pronunciare il nome di suo padre. Si chiedeva e richiedeva in che modo avrebbe potuto salvarlo. Poi «sono tornato a Sofia», racconta, «per cercare la sua voce in quelle strade che non aveva mai visto. Lontano da casa, lontano da tutto. Sono partito alla fine per ritrovarlo». 

Il risultato è un lungometraggio ambientato nella metropoli bulgara. Al centro, una ragazza colpita da un grave lutto che parte per un viaggio alla scoperta della sua memoria. Ventiquattro ore per ripercorrere l’infanzia, le strade dei ricordi. «Goodnight Sofia è la storia di una voce perduta per sempre. Una voce piena di vita e progetti. La voce di mio padre», scrive Leonardo nelle note di regia. Anche se, precisa, «non è un film su mio padre. Goodnight Sofia è un film per mio padre». 

Lorenzo Robusti, Lucia Telori, Leonardo Moro

Leonardo Moro

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