Mia fair, la fiera per conoscere e comprare fotografia

Da Ghirri, Berengo Gardin, Scianna, Branzi agli emergenti

Milanese da generazioni, laurea in Economia e una vita da imprenditore del settore siderurgico fino al 2000, Fabio Castelli ha lasciato da qualche anno la vecchia vita per dedicarsi interamente all’arte, una passione che lo accompagna dagli anni ’70 quando ha iniziato la sua collezione, e che lo ha portato a diventare gallerista prima (negli anni 80 con PhilippeDaverio e Paolo Baldacci e poi solo con la galleria Fotografia italiana) e consulente del settore Musei e Mostre del Comune di Milano poi.

Dal 10 al 12 maggio, al Superstudio più di via Tortona aprirà la terza edizione della fiera della fotografia e del video d’arte che ha creato, la Mia fair. Forte piglio imprenditoriale alla base e criteri che la rendono un unicum del genere. Come l’idea di organizzare incontri di 20 minuti tra i migliori artisti in fiera e i più grandi collezionisti d’arte al mondo, invitati appositamente a Milano.

Piergiorgio Branzi, Adriatico, 1957 © Piergiorgio Branzi/Courtesy Forma Galleria Milano

«Ho sempre fatto l’imprenditore, e avendo a disposizione qualche soldo ho investito nell’arte», continua Castelli. «Ho iniziato con l’arte moderna, poi quella contemporanea, e dopo la passione per la grafica sono arrivato alla fotografia contemporanea. Un mezzo tanto vasto da ampliare le mie possibilità di conoscenza, da aprirmi alla contingenza e al futuro». Ed è nella fotografia, racconta Castelli, «che si uniscono tutti i mondi artistici che ho esplorato finora».

«Ogni stand un artista». La Mia fair si propone al pubblico con questa formula. Cosa significa?
Abbiamo chiesto ai 268 espositori, tutti selezionati dal nostro comitato scientifico, di proporre un solo artista e di preparare una serie di sue opere che permettano ai visitatori di conoscerlo a fondo, di entrare nello spirito dell’autore. Bisogna evitare la frammentazione, l’offerta eccessiva, e offrire invece progetti articolati. Vogliamo permettere al pubblico di avvicinarsi agli autori, cui chiediamo di essere presenti in mostra.

Luca Campigotto, View from the Empire State Building, looking North, 2011, Courtesy l’artista

È un’idea che funziona? 
I visitatori sono passati dal 16 mila circa della prima edizione 2010 ai 20 mila dello scorso anno. Quest’anno ne aspettiamo 25 mila circa. Gli espositori sono il 15% in più dello scorso anno. Dire quante opere sono state vendute è difficile, i galleristi sono sempre restii a rilasciare queste informazioni. Ma lo scorso anno ad esempio alcuni di loro mi hanno detto di aver venduto fino a 20 esemplari dell’autore che avevano scelto. È un buonissimo risultato. Certo, la formula è molto rischiosa, bisogna azzeccare l’artista che si porta in fiera. 

Mario Giacomelli, Poesie in cerca d’autore, 1990 ca, Edizione Vintage, Courtesy Artistocratic

Quali sono i nomi più importanti in mostra quest’anno?
Ci sono esponenenti della vecchia generazione come Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Piergiorgio Branzi, Ugo Mulas, Nino Migliori, Elio Ciol, Giovanni Chiaramonte. Ed esponenti più giovani, come Luca Campigotto, Paolo Meoni, Maurizio Sapia, Giuseppe Mastromatteo, Luca Bradamante, Paolo Ventura, Nicola Cicognani, Mario Daniele. Sono quasi tutti italiani, come le gallerie finora presenti. Sono 16 in tutto i paesi rappresentanti, ma verso l’Italia c’è ancora sfiducia. I galleristi stranieri sanno che siamo in crisi e non si azzardano ancora a spendere soldi per acquistare uno stand da noi. 

Giovanni Chiaramonte e Mario Govino, Coppia, Milano, 1998, Courtesy l’artista

È possibile riconoscere tendenze particolari nella fotografia d’arte contemporanea? E nel video d’arte?
È difficile parlare di tendenze, la fotografia è un mondo talmente ampio da essere abitato da progetti molto variegati e diversi, che variano in base all’attitudine, al carattere e all’indole dei diversi artisti. Sono tutte opere d’arte, caratterizzate da una forte capacità di proiettare emozioni. Si trovano anche fotografie di moda o reportage, entrati nel mondo dell’arte per la potenza emotiva di cui sono capaci. Quello del video invece è un mercato ancora tutto da sviluppare e la presenza in fiera per ora è piuttosto scarsa. È un mercato più difficile della fotografia perché ogni video richiede al collezionista un monitor per esporlo.

Paolo Ventura, 9 Febbraio. Dalla Serie Lo Zuavo Scomparso, 2012, Courtesy l’artista

Ha ideato anche il Codice Mia, per far incontrare gli artisti con i galleristi più importanti al mondo. Come funziona e chi sono i grandi collezionisti?
Abbiamo pagato il biglietto aereo per Milano a dodici tra i più grandi collezionisti di fotografia e video d’arte al mondo, sia collezionisti privati russi e americani, come Catherine Borisoff e Marianna Saradova o gli americani David Raymond, o l’olandese Reyn Van Der Lugt. Ma anche curatori delle raccolte corporate, come Lisa K. Erf, il direttore della Collezione JPMorgan Chase Art o Simone Klein, capo del dipartimento fotografia di Sotheby’s Parigi. Saranno presenti in fiera, e qui incontreranno quattro artisti a testa circa tra i 45 selezionati dal nostro comitato scientifico. È un’opportunità unica per gli autori, tutti già affermati, che potranno mostrare il loro portfolio. 

Elio Ciol, EUR, 1955, Edizione di 25, Courtesy l’artista

“Tempo ritrovato” invece è un premio per i migliori archivi di fotografie?
Quest’anno abbiamo scelto di istituire un premio di 8.000 euro per finanziare uno dei tanti archivi italiani di foto che contribuiscono a mantenere viva la memoria storica e sociale del Paese. I soldi saranno usati per la scansione digitale del materiale conservato. C’è già un vincitore, scelto da un’apposita commissione giudicatrice. È l’archivio Federico Garolla, che raccoglie le foto dell’artista napoletano morto lo scorso anno. Durante i giorni di apertura, presso lo spazio Eberhard & Co. ci saranno in mostra alcune opere, 29 stampe vintage realizzate da Garolla.

Le fotografie pubblicate sono alcune delle opere in mostra alla Mia Fair al Superstudio più di via Tortona dal 10 al 12 maggio 2013

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