Burocrazia: solo in un comune su cento tutto è digitale

Agenda digitale: i numeri del ritardo

A oggi solo lo 0,6% degli enti locali gestisce in modalità digitale la totalità delle attività del processo sanzionatorio (multe) e solo l’1% quelle dello Sportello unico per le attività produttive. Lo dice l’Osservatorio eGovernment della School of management del Politecnico di Milano. Con una digitalizzazione ottimale delle multe i comuni potrebbero ottenere benefici per circa 105 milioni di euro all’anno, mentre i risparmi annui legati agli Sportelli unici sarebbero di 270 milioni di euro. 

Molto si deve fare anche sul fronte della comunicazione online con i cittadini. Un’indagine dello stesso Politecnico, realizzata con Blogmeter, ha analizzato 12.000 post di 2.246 fonti. Ne è emerso che i social network, con il 48% dei post totali, sono il canale di elezione degli utenti per discutere e informarsi sui servizi della pubblica amministrazione, seguito dai blog con il 34% dei post. 

La grande maggioranza dei post analizzati ha contenuti informativi (84%), mentre il 16% esprime giudizi o esperienze. Tra i giudizi, nove su dieci sono negativi. A fornire informazioni sono prevalentemente i siti specializzati (30% dei post) e quelli di news generaliste (20%), mentre la PA fornisce solo il 4% di tutte le informazioni erogate sul web. Analogamente, i post in cui gli utenti richiedono informazioni alla PA sono il 3,7% del totale, perché gli utenti si rivolgono infatti principalmente ad altri cittadini (32%).

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