Con gli e-book la letteratura erotica si fa mainstream

Grandi gruppi lanciano collane. Nascono piccole case editrici solo per libri hot

Ci aveva provato Rossella Calabrò a fare il verso alla trilogia dell’estate, quelle Cinquanta sfumature di grigio poi diventate anche nere e rosse che hanno scalato le classifiche dei libri più venduti nel 2012. Con il suo Cinquanta sbavature di Gigio ironizzava sull’irrealtà di Mr Grey, il protagonista dei libri di E. L. James presentandone la versione realistica: un Gigio che russa, gira ciabattando per casa e alle letture colte preferisce riviste sportive.

E invece, altro che riderci su. Alle italiane i romanzi erotici piacciono. E la risposta più azzeccata al successone delle vicende dei protagonisti di E. L. James sono le collane di e-book hard che le case editrici hanno iniziato a sfornare: la Sperling Privè di Sperling&Kupfer e Hot secrets di Mondadori. Ma anche quelle della piccola casa editrice milanese nata per dedicarsi interamente al genere: la Lite edition, che nel momento di crisi nera dell’editoria italiana, dichiarava a inizio anno una crescita delle vendite del 25% al mese, stabilizzata ora attorno al 15 per cento. 

La collana Hot Secrets di Mondadori è stata lanciata a metà aprile, con quattro titoli: due romanzi brevi, di circa cento pagine a 2,99 euro, e due romanzi più lunghi, di circa duecento pagine a 3,99 euro. «In pochissimo tempo i quattro titoli hanno raggiunto i primi posti delle classifiche dei principali store online», dice l’editor Paola Violetti. «A partire da maggio è prevista un’uscita al mese, ma non è da escludere, visti i risultati incoraggianti, un aumento dei titoli». I primi quattro titoli della Sperling costano tutti 1,99 euro, lo stesso costo degli e-book firmati Lite edition. Che propone però anche feuilleton a 8,99 euro. Sono storie da consumare velocemente, con un tempo di lettura che non supera mai i 45 minuti. 

Perché in e-book

I vantaggi del digitale sono chiari: produzioni a basso costo che permettono di tenere i prezzi bassi e case editrici con organico ridotto. Possibilità di sfruttare l’acquisto d’impulso online. E soprattutto discrezione. Già, perché oltre a essere curiose, le lettrici di romanzi erotici restano riservate e non c’è amica che non racconti di aver visto comparire finte copertine attorno alle Cinquanta sfumature di grigio lette tra mezzi pubblici e ombrelloni. «Con un e-reader posso fingere anche in aereo di leggere un saggio mentre invece sono impegnato con fantasie erotiche», sostiene convinto Giorgio Lonardi, fondatore della Lite edition insieme a Desideria Marchi.

La letteratura erotica femminile non è certo un fenomeno nuovo. Ma la versione in digitale sta rendendo il genere sempre più mainstream. «Il successo planetario di Cinquanta sfumature la sta trasformando da produzione di genere a fenomeno di massa», sostiene l’editor Paola Violetti. «I romanzi con una venatura di erotismo non sono rari nel mercato editoriale. Ma sono tradizionalmente distribuiti solo nelle edicole».

Lonardi racconta di aver avviato il progetto dopo un viaggio negli Usa. «Era la fine del 2011 e il romanzo di E. L. James non era ancora caso editoriale. Ma negli Stati uniti gli e-book erotici erano già diffusissimi. Abbiamo studiato il fenomeno, partendo da case come la Samhain publishing e la Ellora’s cave, e poi lo abbiamo copiato». Ex giornalista lui, ex architetto lei, si sono lanciati in un’avventura che Lonardi definisce «divertentissima». Fatta di continue sperimentazioni, dalla lunghezza dei testi al tipo di storie. 
Oggi, i libri scaricati ogni mese dal sito della casa editrice sono circa 1200 e l’obiettivo che si sono posti per raggiungere il break even point (il momento in cui dopo aver ripagato l’investimento iniziale inizi a guadagnare) entro fine anno è di 2500 storie al mese.

Antesignana del genere è la Borelli editore, piccola casa editrice modenese che per 15 anni, dalla fine degli anni ’80, ha pubblicato la collana cartacea di storie hard Pizzo Nero. Dopo aver venduto il marchio della collana, dall’inizio del 2012 Franco Borelli è passato alla versione digitale e pubblica da solo una quindicina di titoli all’anno distribuiti attraverso 30 punti vendita online. «I primi tre mesi le vendite sono state piuttosto basse, spiega. Poi dopo l’estate 2012 sono esplose, abbiamo triplicato i download, che nel 2012 hanno superato i 5000. «La versione digitale mi permette di non andare in perdita, perché i costi sono inferiori e riesco a fare tutto da solo», spiega. 

Il profilo della lettrice tipo

In passato, quando ancora Borelli si occupava di romanzi hard stampati su carta, aveva avviato per tre anni di seguito un’indagine tra le lettrici. Con un cartoncino fitto di domande infilato tra le pagine, era riuscito a ricostruire il profilo tipo della lettrice del genere. L’ultima solo tre anni fa. Per scoprire che le signore assumono atteggiamento sempre più aggressivo nei rapporti sessuali, prendono l’iniziativa nel 50% dei casi se hanno meno di 25 anni e desiderano un sesso sempre più spericolato quanto più avanzano con l’età. La fantasia dominante è quella di un sesso romantico, «ma un tantino in ribasso nello scontro con il rapporto fisico nudo e crudo»

ACQUIRENTI DONNE 65%
ACQUIRENTI UOMINI 35%

Il 52% appartiene a classi sociali agiate

Il 55% ha un reddito superiore ai 30mila euro annui

EROINA IDEALE
Donna in carriera 63%
Spregiudicata 55%
Disinibita 54%
Avventurosa 52%

«I lettori maschili stanno crescendo, sono al 40%», precisa Borelli. Una percentuale simile a quella dichiarata dalla Lite edition. Ma visto che le lettrici donne per il momento restano la maggioranza, gli editori adattano al genere la scelta dei titoli. «Abbiamo per lo più scrittrici donne e nelle trame l’elemento emotivo deve sempre esserci, altrimenti non funziona. Le donne sono più circolari, cerebrali, e la lettura, nel genere hard, gli si adatta di più. Gli uomini preferiscono invece le immagini», spiega Lonardi. «E la descrizione dell’atto sessuale deve essere esplicita». 

Già, perché oltre all’evasione e al sogno ad occhi aperti, le lettrici di e-book erotici cercano anche istruzioni per l’uso. «Incoraggio le mie autrici a non avere timore a essere esplicite», dice Lonardi. E la differenza con la trama dei vecchi Harmony sta tutta qui: «Là le storie si concludevano con un bacio e l’innamoramento. Ora iniziano con i due che vanno a letto e poi, forse, si baciano alla fine perché si sono innamorati. Ma non accade quasi mai». Lonardi dice tuttavia di non aver ancora trovato la giusta ricetta. Per il momento si limita a «sperimentare».

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