Per lo Stato Cucchi è morto per colpa “sua”

Condannati i medici, ma la pena è sopesa

In un Paese dove lo Stato fa fatica ad ammettere le sue colpe e a chiedere scusa per i suoi torti è difficile sopravvivere. La sentenza sul caso Cucchi fa male ai familiari che hanno perso un figlio senza spiegazioni e fa male alla democrazia di un’Italia dove come al solito nessuno osa prendersi le sue responsabilità. Per la morte del giovane geometra non paga nessuno. I medici vengono condannati, ma la pena viene sospesa. Gli infermieri vengono assolti con formula piena. Gli agenti penitenziari Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici, per i quali l’accusa era di lesioni personali e abuso di autorità, sono stati assolti con la formula che richiama la vecchia insufficienza di prove. Ci sentiamo di sottoscrivere le parole dell’avvocato di Stefano Cucchi, Fabio Anselmo, che dice «questa è una sconfitta dello Stato». E spiega:  «Ho sempre detto fin dall’inizio che questo processo ci avrebbe portato al massacro. Abbiamo tentato di salvare il salvabile, ma la mia angoscia nata tre anni fa è terminata oggi. I medici sono stati condannati con pene lievissime. Stefano Cucchi è morto per colpa sua».

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