Quella Roma immobile tra “bella ciao” e “saluto romano”

Quella Roma immobile tra “bella ciao” e “saluto romano”

Piccolo dispaccio dalla Roma imbandierata per la vittoria democratica. Raccontano che sulla scalinata del Campidoglio c’è gente che festeggia l’elezione di Ignazio Marino cantando nientemeno che Bella Ciao, a testimoniare la Roma “liberata” dalla destra ex missina guidata da Gianni Alemanno. Esattamente cinque anni fa, lo ricorderete, hanno fatto il giro del mondo le immagini di qualche sostenitore del sindaco allora entrante, Alemanno, che faceva direttamente il saluto romano, gesto scandaloso e liberatorio insieme per chi aveva passato interi decenni nelle “fogne” della riprovazione. Se mettiamo insieme le due istantanee, legandole in sequenza a pochi anni di distanza, elezione dopo elezione, la sinistra dopo la destra a sua volta sostituitasi alla sinistra patinata di Rutelli e di Veltroni, vien da dire che a Roma, con tutti i problemi che ci sono, la storia sembra essersi fermata a settant’anni fa. Sinceramente, non se ne può più…

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