Josefa Idem forse non se lo aspettava ma – a sorpresa – l’unico a difenderla è Beppe Grillo, che lei definì “patacca”. Ma come: il censore dei costumi par excellence prende una posizione inaspettata? No, è solo un trucco per andare addosso ai suoi nemici di sempre: i partiti. E soprattutto la loro ipocrisia. «Ha commesso un errore? Ha pagato», scrive sul suo blog. «Però chi può scagliare la prima pietra? Chi, nei partiti, può giudicare la Idem?». Nessuno: «Ci sono in questa vicenda due pesi e due misure intollerabili. La morale e l’etica si pesano. Dipende dal soggetto che viene giudicato». E pur avendo nella coscienza (Grillo usa parole più dure) casi di Unipol e Montepaschi, «si indignano per la Idem».
Insomma, la conclusione è una sola: se perfino Grillo coglie la grande ipocrisia che attraversa tutta questa storia, vuol dire che i partiti qualche domanda davvero devono farsela.