Creare un’app? Mai stato così facile

Storie d’estate

Dall’Emilia Romagna, di Giovanni Ferrari

Una nuova app permette a chiunque di rendere fruibili contenuti multimediali

BOLOGNA – La rivoluzione digitale è in continuo aggiornamento. L’ultima novità arriva dall’Università di Bologna che ha presentato nei scorsi giorni a San José in California un progetto innovativo che potrebbe aprire nuove strade nel mondo 2.0.

Si tratta di Mumu-Museo multiverso, piattaforma nata per promuovere i beni culturali dell’Emilia Romagna e che permette di creare un’app, trasformando contenuti multimediali (foto, video, audio) in un prodotto fruibile in mobilità da tutti gli utenti.

L’intuizione arriva da Angelo Varni, presidente dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna, che ha riscontrato la necessità dei gestori di musei di mettere a disposizione i propri contenuti multimediali a un pubblico più ampio, senza possedere competenze informatiche particolari.

Un’idea realizzata dal team di Marco Roccetti, professore presso il Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università di Bologna. «A metà degli anni Novanta eravamo tutti entusiasti dell’avvento del web, ma l’uso che ne facevamo era esclusivamente passivo. La nuova ondata di tecnologia del web arrivata circa 10 anni fa – continua – ha fatto di ognuno di noi un produttore di contenuti, permettendoci di creare pagine web nonostante non avessimo le competenze per farlo». Secondo Roccetti, infatti, è necessario che «coloro che gestiscono i musei tramandino i contenuti artistici e culturali di cui dispongono».

Mumu nasce per questo: mettere in mano a tutti gli operatori del settore alcuni strumenti con i quali possono creare, con facilità, contenuti relativi ai loro contesti particolari. La prima sperimentazione è l’app Verso Verdi, realizzata in occasione del bicentenario della nascita del compositore. «In questa applicazione (scaricabile gratuitamente sull’App Store) sono correlati musei e realtà locali che ripercorrono il mondo di Verdi: – racconta Roccetti – abbiamo già raggiunto un miliardo di download».

Museo multiverso è un ambiente unico per tanti percorsi di senso su grandi temi. E la sua realizzazione potrebbe portare alla nascita di un nuovo modo di condividere arte, musica e cultura.

Da La Gazzetta del Sud

Cinque palombari passeggiano sul fondale di Crotone. Ed è record di immersione

CROTONE – Si sono calati in acqua con attrezzature d’epoca perfettamente funzionanti, e nello specchio d’acqua del Molo sanità hanno fatto passeggiata sul fondale. A compiere l’impresa cinque palombari di Bologna, Ravenna e Palermo che hanno festeggiato in questo modo gli 80 anni della fondazione della Lega navale di Crotone.

Rispolverando attrezzature appartenenti a un’epoca che va dall’800 al 1960, hanno indossato prima le lane per proteggersi dall’ipotermia, poi le tute, gli scarponi e da ultimo gli scafandri, in rame, tutti di produzione italiana, veri gioielli da collezione. La vestizione – con un’armatura che pesa in titale 80 kg – è durata un’ora e mezzo. I cinque palombari si sono quindi calati in mare e hanno iniziato una passeggiata, in contemporanea, che ha stabilito il record mondiale.

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