Dati e storia dei disastri dei treni ad alta velocità

Sicurezza e trasporto su ferrovia

Quello verificato a Santiago è il secondo incidente, per gravità e numero di vittime, nella storia dei treni ad alta velocità. In Europa, ad Eschede in Germania, nel 1998 vi furono 101 vittime a causa della rottura di una ruota di un convoglio Intercity veloce. Qui di seguito alcuni dei più significativi incidenti che si sono verificati su reti ferroviarie percorse da convogli ad alta velocità. L’ultimo in ordine di tempo è stato quello verificato in Cina, che ha causato oltre 40 vittime e quello di Cisternino in Italia, che ha visto coinvolto un Freccia Argento.

Alcuni degli incidenti che hanno coinvolto treni ad alta velocità

1988, 2008 – Francia

Il TGV, Train à Grande Vitesse, operativo dal 1981 in Francia non ha registato in esercizio alcun incidente che ha causato vittime ad eccezione di tre diversi incidenti in passaggi al livello che hanno causato cinque vittime. Il primo si è verificato nel 1988 a Voiron (2 vittime), il secondo sulla linea fra Amsterdam e Parigi (1 vittima) a Hoeven in Olanda, il terzo a Tossiat sulla linea fra Parigi e Ginevra che ha causato anche un ferito grave.

1997 – Piacenza, Italia

Il 12 gennaio un ETR 460 Pendolino fra Milano e Roma deraglia all’ingresso della stazione di Piacenza. Nell’incidente muoiono 8 persone. Le cause dell’incidente furono attribuite all’eccessiva velocità, dato che il deragliamento si verificò all’altezza della curva di ingresso della stazione.

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1998 – Eschede, Germania

L’incidente, causato dalla ruttura del cerchione di una delle ruote del terzo assale del quarto vagone, causò 101 vittime e 88 feriti. In seguito al disastro ferroviario, il peggiore nella storia tedesca, furono modificati i treni ICE (InterCity Express) sia per quanto riguarda la costruzione delle carrozze che per quanto riguarda la tipologia di ruote impiegate su questo tipo di materiale rotabile.

2002 – Torredembarra, Spagna

Quattro vittime e 88 feriti dopo la collisione fra il treno Euromed Valencia-Barcellona con l’espresso Tortosa-Barcellona. L’incidente ha coinvolto circa 600 passeggeri fra i due convogli e ha riguardato l’Euromed, un treno dalla velocità massima di 220 chilometri l’ora entrato in servizio in Spagna nel 1997.

2004 – Nagaoka, Niigata, Giappone

Unico deragliamento di un treno ad alta velocità giapponese, lo Shinkansen. Si tratta del treno ad alta velocità con binario dedicato operativo da più tempo e non ha fatto registrare nei decenni di servizio alcun incidente che abbia causato morti o feriti. Il deragliamento di Nagaoka fu causato da un terremoto.

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2012 – Wenzhou, Cina

Collisione che uccide 40 persone e ne ferisce circa 200. L’incidente avviene a una velocità di circa 100 chilometri l’ora, causata dal malfunzionamento dell’impianto segnaletico. Deragliano sei carrozze, di cui quattro cadono da un viadotto. L’indicente, il primo che coinvolge per la prima volta la rete ad alta velocità cinese causa grandi polemiche sulla realizzazione della rete infrastrutturale.

2012 – Cisternino, Italia

Un treno Freccia Argento all’altezza di Cisternino, sulla linea ferroviaria Bari-Lecce, entra in contatto con un tir sui binari del treno. Muore il macchinista, ci sono diversi feriti.

Sicurezza sui treni ad alta velocità e tradizionali

Secondo l’Agenzia nazionale di sicurezza ferroviaria, che ha fatto un «confronto i valori di incidentalità ponderati per il traffico effettuato» le performance sulle reti ferroviarie italiane gestite da RFI «sono sempre inferiori al valore medio del periodo 2006-2011 anche se nell’ultimo biennio si nota un trend di crescita».

Nel 2011 le vittime registrate in incidenti che hanno coinvolto treni ad alta velocità sono state 20, pari al 2% del totale. I feriti gravi sono stati 13. I treni passeggeri sono responsabili per circa il 75% delle vittime di disastri ferroviari, un dato costante e che riguarda nella maggioranza i treni regionali che sono di gran lunga più coinvolti in incidenti rispetto ai treni a lunga percorrenza. Per la prima volta negli ultimi cinque anni, secondo i dati della International Railway Association, gli incidenti ferroviari gravi (relativi al 2011) sono scesi sotto il numero di 2000 in tutta Europa, attestandosi a 1992.

Nel report 2012 dell’International Railway Union si fa riferimento agli incidenti che hanno causato una o più vittime o feriti gravi (o danni ingenti al materiale rotabile, binari o all’ambiente) fra 2006 e 2011 che hanno coinvolto un locomotore in movimento. Nel grafico a destra, le cause di incidente, legate nell’ordine, fra cause interne ed esterne a:

  • Fattore umano 15%
  • Sistemi ferroviari 6%
  • Condizioni atmosferiche 1%
  • Presenza di pedoni in passaggi a livello 8%
  • Presenza di veicoli in passaggi al livello 14%
  • Altre terze parti 8%
  • Violazione di norme 46%

Nel grafico dell’International Railway Union l’evoluzione del trasporto ferroviario ad alta velocità in Europa fra 2000 e 2009: in verticale il numero di miliardi di passeggeri per chilometro, le colonne indicano anche i diversi operatori attivi a livello europeo.

Nella statistica elaborata Eurostat, le vittime di causate da incidenti ferroviari nell’intervallo di tempo fra il 2004 e il 2012. Per l’ente statistico «si dovrebbe ricordare che un numero di vittime molto più alto in un anno particolare può essere dovuto in gran parte da un piccolo numero di grandi incidenti».

Leggi anche:

La tragedia di Santiago – Fotogallery

Il video dell’incidente

L’infografica dell’incidente di Santiago

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