Non c’è crisi che tenga. L’estate è terreno di conquista per le kermesse politiche: dall’ormai ex-Festa de l’Unità ai raduni della Lega Nord. Oggi è il turno del Movimento 5 stelle che deve misurarsi con l’appendice balneare della comunicazione politica nostrana. Non è la prima volta, certo. Di feste i grillini ne hanno già messe in piedi, ma ora qualità e quantità degli appuntamenti crescono grazie all’istituzionalizzazione romana. La missione è doppia: serrare le fila dei tessuti locali (meetup, gruppi di lavoro, associazioni) e raccontare il lavoro a Palazzo per bocca dei portavoce.
Tra giugno e agosto si contano decine di eventi stellati in giro per l’Italia: da Mantova a Pistoia, dal Piemonte alla Calabria. Altri ancora sono in fase embrionale a Latina, Bologna e Terracina. A riempire i gazebo ci sono mercatini, dibattiti e tavole rotonde. Non può mancare la ristorazione, emblema conviviale delle kermesse da Prima Repubblica rivisitato in salsa movimentista: al fianco dei piatti classici (agnolotti, carne alla brace, formaggi) sul menù dei Cinque stelle svettano pietanze vegane e vegetariane. Al MoVifest di Trofarello l’organizzatrice sottolinea: «Abbiamo scelto di comprare cibi a chilometro zero come pane, pasta e salumi del luogo».
I deputati Alessandro Di Battista e Laura Castelli durante un dibattito al MoVifest di Trofarello (To)
La macchina organizzativa è rigorosamente locale: parte dai meetup e prosegue sui social network. Attivisti, eletti e simpatizzanti curano il servizio d’ordine, l’allestimento dei gazebo, le cucine. Un po’ come negli eventi rossi, pur con cinquant’anni in meno di know-how e qualche ingenuità da scontare. Pochi soldi e molta volontà. Per i dibattiti c’è lo streaming fornito dai siti locali del Movimento e rilanciato dalla web tv La Cosa: negli ultimi giorni si è mobilitato anche Salvo Mandarà, già reporter dello Tsunami Tour ora sbarcato alle feste piemontesi.
Le telecamere filmano deputati e senatori che diffondono il verbo dell’attività parlamentare e rispondono alle domande degli attivisti. «Dovreste sollecitare i piani alti, vorremmo partecipare e votare», «bravissimi, continuate così». Sorrisi, pacche sulle spalle, clima informale. Il più presente è Alessandro Di Battista, top player che strappa applausi alternando la devozione al Movimento ad aneddoti su Pd e Cicchitto. Ma sotto i tendoni sfilano pure i fedelissimi Laura Castelli, Vito Crimi, Marco Scibona, Laura Bottici. Non mancano opinionisti d’area come Paolo Becchi, Piero Ricca e Sergio Di Cori Modigliani. A Lerici è intervenuto il creatore di Airesis Simone Curini per raccontare la piattaforma di e-democracy, creatura gemella di quella che tutti attendono in casa M5s.
Alcuni stand della festa di Lerici (Sp)
La festa “Informazione in Movimento” a Mestre
Le formule delle feste a Cinque Stelle variano: c’è il talk in spiaggia, l’happening sul monte, la cena coi cittadini deputati, le passeggiate nel bosco. Ma gli argomenti più gettonati per i dibattiti restano acqua pubblica, decrescita felice, gestione dei rifiuti, democrazia diretta e legalità. Con aperture alle realtà locali e al volontariato, come nel caso della festa di Mestre che ha ospitato gli stand di Emergency, Unhcr e Lega Anti Vivisezione. Il lato ricreativo è garantito da musica e spettacoli, senza contare la gara di pesca alla carpa in quel di Pistoia o i giochi con gli aquiloni sul Monte Grappa.
Al fianco del classico schema dibattiti-musica-cibo, il Movimento propone eventi come la festa del baratto a Follina (Treviso). Domenica attivisti e cittadini si sono scambiati gli oggetti che non usano più. «L’obiettivo – spiega Victor Cavaliere del M5s – sta nel ripensare il metodo di economia, sensibilizzando la riduzione del nostro impatto ambientale e insegnando la pratica del riciclo totale». Sul Monte Grappa invece ci sarà la possibilità di fare attività sportive e pernottare in tenda. Dalla montagna al mare il passo è breve e a giugno il lido di Cesenatico ha ospitato “Talk on the beach”, raduno politico-culturale tra gli ombrelloni dello stabilimento di un attivista locale a cui hanno partecipato le deputate Giulia Sarti e Mara Mucci.
A Rende, in Calabria, l’evento grillino ruoterà intorno alla legalità. Qualche chilometro più in su, a Mantova, gli avventori potranno compilare un questionario sulla percezione delle mafie in provincia. Nella cittadina lombarda sarà la prima volta per una festa Cinque Stelle, eppure i numeri sono da Festa de l’Unità: più di 80 volontari, ai fornelli agiranno i cuochi della vicina sagra di Mottella, mentre sul palco sono attesi Crimi e Pizzarotti. Tra gli ospiti pure il professor Pier Paolo Dal Monte del coordinamento nazionale circoli per la decrescita felice. E gli organizzatori sussurrano: «sarebbe bello se venisse a trovarci Beppe Grillo».
Esibizione teatrale all’evento M5s di Castiglione Torinese
Il menù politico-gastronomico del MoVifest di Trofarello
Twitter: @MarcoFattorini