Università di Foggia, niente tasse ai figli della crisi

Storie d’estate

Da Il Corriere del Mezzogiorno

Esonero o sospensione delle tasse universitarie per gli studenti con un genitore in cassa integrazione

Detassazioni per gli studenti con almeno un genitore in cassa integrazione. È il progetto avviato dall’Università di Foggia per i «figli della crisi», ragazzi che non hanno più la possibilità di pagare le tasse di iscrizione perché almeno uno dei due genitori è rimasto senza lavoro. Lo ha deliberato ieri 24 luglio il consiglio di amministrazione, su proposta del rettore Giuliano Volpe. «È un’altra concreta azione – spiega Volpe al Corriere del Mezzogiorno – che intendiamo promuovere per dare risposte istituzionali a situazioni di oggettiva difficoltà economica e sociale in cui versano larghi strati di popolazione».

Una commissione ad hoc – tra cui anche uno studente membro del consiglio di amministrazione, elaborerà i criteri per la concessione delle nuove agevolazioni. Lo studente, matricola o già iscritto all’università, in difficoltà economiche, spiega il Corriere del Mezzogiorno, dovrà presentare un’apposita istanza evidenziando la crisi occupazionale che ha colpito la sua famiglia nell’ultimo anno. L’ateneo fisserà un limite massimo del reddito Isee, al di sotto del quale si potrà accedere quindi agli aiuti. 

«Già esistono, nel nostro regolamento – ha ricordato il rettore – misure di tutela per chi ha redditi familiari bassi: al di sotto di 17mila euro Isee si ha diritto all’esonero totale e anche alla borsa di studio regionale e all’accesso alle residenze studentesche. Nell’Università di Foggia ben 1.600 studenti sono in queste condizioni, lo ricordo di continuo, anche perché ho sempre sostenuto che sia un loro diritto l’accesso agli studi universitari. Immagino che chi si trovi in queste condizioni (disoccupazione, perdita del lavoro, mobilità, cassa integrazione) – continua il rettore – appartenga già a questa fascia e dunque sia già tutelato. Ma può succedere che questa condizione si sia improvvisamente e inaspettatamente realizzata nel corso dell’anno, mentre dall’Isee risulta il reddito dell’anno precedente».

Per questi casi il rettore ha deciso di avviare forme di tutela per garantire il diritto allo studio, esonerando o sospendendo il pagamento delle tasse universitarie. L’appello è al governo. «Mi farò sostenitore, unitamente agli altri rettori delle Università pugliesi – conclude il rettore – della promozione di uno specifico progetto che ponga la nostra regione sempre più all’avanguardia in materia di diritto allo studio».
 

Da Il Corriere del Veneto

I gatti entrano nel suo vivaio: uomo sfodera il fucile

RIESE PIO X (Treviso) – Ha sparato con un fucile contro i gatti del vicino, uccidendone due. L’atto è avvenuto a Riese Pio X, paese che ha dato i natali a papa San Pio X, ed è stato compiuto dal vivaista trevigiano Piergiorgio Porcellato, esasperato dalle continue “visite” nel proprio territorio degli animali a quattro zampe che avrebbero danneggiato piante e fiori. L’uomo è finito a processo con l’accusa di maltrattamenti e uccisione d’animali (grazie ad una denuncia esposta dalla Lega Anti Vivisezione trevigiana, costituitasi come parte civile) ed è stato condannato dal tribunale di Castelfranco Veneto a quattro mesi di reclusione, con pena sospesa, e ad un risarcimento di 1500 euro all’Enpa, Ente nazionale protezione animali. La segretaria provinciale della Lav, Veronica De Pieri, racconta al Corriere del Veneto: “E’ una sentenza molto importante perché molto spesso queste uccisioni rimangono impunite”.
 

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter