“Dieci cose che l’Italia sa fare meglio”

Classifica poco gratificante della Cnn

«Ci sono cose che gli italiani sanno fare meglio degli altri», scrive la Cnn sul suo sito online. «Oltre gli stereotipi» fatti di pasta, opera e rovine, l’emittente statunitense stila un elenco di ciò in cui il nostro Paese «eccelle».
Bagni termali e numero di spiagge a parte, il ritratto non brilla per i complimenti. 

1. La lusinga

«Strumento storico per disarmare e sdrammatizzare allo stesso tempo, la lusinga è il perno su cui ruota la società italiana. Come scrive Luigi Barzini autore de Gli italiani, “Il popolo ha sempre utilizzato tali arti come strumento di attacco, per ottenere vantaggi, distruggere i rivali e conquistare potere e ricchezza, ma anche in modo difensivo, come il calamaro utilizza l’inchiostro, per accecare e confondere uomini potenti, dittatori e tiranni”».

2. Bagni termali

«Se l’adulazione – scrive la Cnn – non vi ha già lasciati senza vestiti – lo faranno i 380 siti spa della Penisola, che offrono fanghi curativi e bolle. Ribollendo sotto la superficie tanto quanto le sue persone, l’Italia ha dato vita alle prime spa su larga scala, con le quali ha colonizzato l’Europa.
Tra le terapie d’acqua ci sono i bagni termali di isole come la vulcanica Ischia, le sorgenti termali in Toscana, le terme di montagna come quelle di Bormio, o il parco termale del Lago di Garda.
È così convinto il governo italiano del potere curativo delle sorgenti termali o dei fanghi geotermici, da coprire parte dei costi delle cure dei suoi cittadini».

3. Imprecare 

«Che sia in italiano o in qualsiasi altra lingua, l’accento italiano trasforma ogni parolaccia in uno strumento contundente.
Ritmico, intermittente e con un legato quasi operistico che fonde le sillabe come un martello sulla nota di chitarra, insultare qui è quasi una performance artistica.
Ispirate per lo più da maiali, punti di uscita anatomici e donne promiscue, le bestemmie italiane – che variano da regione a regione – suonano allo stesso tempo drammatiche, arrabbiate e comiche.
Alimentato dalla passione tipica del popolo italiano, il risultati stordisce, intimidisce e perfino affascina i destinatari, a volte tutto in una volta».

4. Poltrire in spiaggia

«Con 7.400 km di costa, l’Italia vanta il maggior numero di spiagge in Europa, e 27 parchi marini.
Le temperature estive massime in molti posti sono appena al di sotto 30° C, rispetto ai 25 circa di Francia e in Portogallo.
È come nuotare in acque tropicali, ma senza gli squali e i venditori ambulanti di gingilli.
Quando si tratta di spiagge, in Italia è dura scegliere tra dune di un bianco accecante, spiagge di ghiaia o di torba. 248 spiagge italiane hanno ottenuto la Bandiera Blu per le acque cristalline e le spiagge incontaminate.

5. Governi pop-up

«Dalla fine della seconda guerra mondiale, l’Italia ha istituito 62 governi guidati da 38 primi ministri (40 se si contano tre termini complessivi di Silvio Berlusconi), e solo uno è durato ben cinque anni.
Temendo l’ascesa di un altro Mussolini, il sistema costituzionale italiano anni fa ha dato vita a un esecutivo debole, che richiede la maggioranza in entrambe le Camere legislative per poter fare qualsiasi cosa.
Questo, combinato con un panorama politico già fratturato da piccole parti in lotta, fa sì che ciascun governo dura in media poco più di 12 mesi».

6. Vulcani

«Il vulcano più alto d’Italia (e d’Europa) è il Monte Etna in Sicilia, secondo vulcano più attivo del mondo dopo il Mauna Loa delle Hawaii.
Le eruzioni spettacolari dell’Etna, i paesaggi di fuliggine, le colate di lava e le vaste grotte attirano più di un milione di turisti l’anno. È in testa alla Top 10 dei vulcani da non perdersi di TripAdvisor, insieme ad altri quattro aree vulcaniche italiane, tra cui il Monte Vesuvio.
Lo scorso giugno, l’Etna è diventato un patrimonio mondiale dell’Unesco, unendosi ad altri tre vulcani italiani, tra cui le isole Eolie di Vulcano, Lipari e Stromboli, conosciuto come Faro del Mediterraneo per le sue eruzioni mozzafiato».

7. Dessert

«La Apple pie è certamente buona, e non è mai un brutto momento per una fetta appiccicosa di baklava, ma per la quantità e la varietà di prelibatezze, niente batte i dolci italiani.
Il cibo nella Penisola non è fatto solo di pizza, pasta and antipasti. I veri protagonisti della cucina italiana sono gelato, tiramisù, cannoli napoletani, spumoni, tartufo, zeppole. Che diavolo, l’Italia ha quasi altrettanti dolci quanti sono i governi che ha avuto.
Pasticceri italiani lavorano con ogni mezzo, combinando torte, biscotti e creme sia ghiacciate che non, per creare il più vasto, il più gustoso arsenale al mondo di dolci.
Ironia della sorte, gli italiani non amano nemmeno mangiare per davvero questa roba, e dopo un pasto preferiscono spesso un pezzo di frutta o di cioccolato».

8. Speleologia

Ricco di friabile paesaggi carsici, l’Italia è uno dei Paesi più ricco di grotte del pianeta, con oltre 35.000 cavità fuori dalla terra e ancora di più sottacqua.
La Grotta Gigante detiene il Guinness World Record per il più grande accesso al mondo, con un’apertura di 850 metri di larghezza, e con 500 gradini che scendono 100 metri sotto terra.
Altre grotte importanti sono la Grotta Azzurra a Capri, dove l’imperatore Tiberio amava nuotare. All’interno della Grotta del Vento, il vento tira frustate a 40 chilometri all’ora attraverso sentieri tortuosi .

9. Macchine sportive

«Il catalogo italiano di jet da terra è tutto ciò che un guidatore di Porche può desiderare. Quello che è nato come un produttore di auto da corsa nel 1930 è diventato l’alfiere delle auto da sogno. Nel 2012 la Ferrari ha venduto solo 7 mila auto, ma ha contabilizzato 3 miliardi di ricavi. La Lamborghini sarà anche di proprietà della tedesca Audi, ma lo stile è ancora tutto italiano.
Pagani, Alfa Romeo, Maserati questi nomi sono fascino allo stato puro.
L’Italia non raggiunge nemmeno i primi 20 produttori di auto al mondo, ma per quel che riguarda le inavvicinabili supercar che coprono le pareti delle stanze di molti adulti adolescenti più dei poster di Kate Moss, nessun altro Paese può superare l’Italia».

10. Crociere fluviali

Per quanto sia improbabile che compaia tra le prime due, tre, o cento cose  che vengono in mente quando si pensa all’Italia, le crociera fluviali sono in realtà un business vivace nella Penisola, e si continuano ad aprire nuove rotte.
I fiumi italiani non sono così lunghi o facilmente navigabile, come quelli del resto d’Europa, ma i visitatori possono fluttuare da un bellissimo patrimonio mondiale dell’Unesco a un altro.
Compagnie come la Po River Travel, UniWorld e European Waterways  offrono una settimana di crociere in zone come la Laguna di Venezia, Mantova, Padova, la Valle del Po e Verona, la città di Romeo e Giulietta.

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