Da Il Resto del Carlino Bologna
BOLOGNA – Un pacchetto di misure per riportare in Italia i “cervelli” emigrati all’estero. Avviene in Emilia-Romagna, dove un bando approvato dalla Giunta Errani lo scorso 2 agosto ha stanziato 50mila euro per contribuire all’iscrizione di studenti che si sono laureati all’estero e che vogliono frequentare un master negli Atenei emiliano-romagnoli.
Il bando, si rivolge innanzitutto agli «emigrati e i discendenti di emigrati dall’Emilia-Romagna residenti all’estero», come si legge nella delibera. Per aumentare il numero dei possibili beneficiari, il bando è stato esteso anche a giovani che non hanno origini della Regione, purché siano «espressione delle comunità di corregionali all’estero, o ad esse collegati». L’iniziativa è «orientata alla costruzione di legami stabili fra la Regione e le realtà dei territori esteri».
Le università coinvolte nel progetto sono l’Alma Mater di Bologna, l’Università di Ferrara, l’Ateneo di Modena-Reggio, quello di Parma e la sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il contributo della Regione per ciascun partecipante può arrivare a un massimo di 5.000 euro per i giovani residenti in Europa, e di 6.000 euro per chi vive nei Paesi extraeuropei.
Infine, in collaborazione con Er.Go (azienda che tutela il diritto allo studio dell’intera Regione), sono previsti ulteriori contributi che permettono agli studenti di alloggiare nelle residenze universitarie. Il bando della Regione scade il 22 settembre.