Stufi di aborto e tasse fuggono in mare. Ma si perdono

“Andavamo dove Dio ci guidava”

L’atto di fede, il salto nel buio che ha spedito una famiglia dell’Arizona su una barca a vela in giro per Pacifico, li ha anche fatti ritornare su un aeroplano: in mezzo, un’odissea per mare che li ha visti andare alla deriva e quasi senza cibo in uno dei tratti d’oceano più remoti del pianeta.

Hannah Gastonguay, di 26 anni, e suo marito Sean, di 30, erano stanchi di aborto, omosessualità, tasse e di una “chiesa controllata dallo stato”. Allora hanno deciso di «fare un salto nel buio, un atto di fede e vedere dove Dio ci avrebbe mandato», ha raccontato la donna all’Associated Press, in un’intervista telefonica. Insieme c’era il padre di Sean e le due figlie, una di 3 anni e l’altra nata da poco.

Durante i loro 91 giorni in mare, i Gastonguay hanno incontrato per settimane «burrasche su burrasche, e ancora burrasche» che hanno danneggiato la barca. In origine erano diretti verso Kiribati, la nazione composto da isole vicino alla linea del cambio di data, ma hanno dovuto cambiare rotta, facendo vela verso le Isole Marchesi. Non sono riusciti a raggiungere nemmeno quelle.

Nel viaggio si era danneggiato l’albero maestro e, non essendo in grado di montare una vela di trinchetto, non riuscivano a spostarsi verso ovest. Si erano ridotti a mangiare solo «a un po’ di miele e di succo di frutta», oltre ai pochi pesci che riuscivano ad afferrare. Un cargo canadese ha cercato di aiutarli mandando dei rifornimenti, ma quando si è avvicinato ha provocato ancora più danni.

Alla fine, la famiglia è stata recuperata da un peschereccio venezuelano. «Il capitano ha detto: “Lo sapete dove siete? In mezzo al nulla”», ha riferito Hannah Gastonguay all’Ap.

Da lì sono stati portati su una nave da carico giapponese e, dopo tre settimane, lasciati scendere in Cile. Gastonguay ha spiegato all’Ap di non aver mai pensato che la sua famiglia potesse morire: «Sapevamo che Dio ci stava seguendo».

Il capo della polizia José Luis Lopez, in Cile, ha dichiarato al giornale Las Ultimas Noticias: «Cercavano di portare a termine un: avventura: andare a vivere su un’isola della Polinesia. Ma non erano in grado di navigare in modo adeguato». 

*tratto da Npr, pubblicato l’11 agosto 2013

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