Una squadra kazaka sacrifica pecore prima di ogni match

Storie d’estate

L’ultima vittima è una pecora uccisa alla vigilia della sfida di andata dei preliminari di Champions League. Il club kazako dello Shakhter Karagandy l’avrebbe sacrificata prima della sfida di andata contro il Celtic Glasgow. Ma il sacrificio di animali prima delle partite sarebbe per il Shakhter una pratica ricorrente, fatta per propiziarsi le vittorie. Sacrifici efficaci, si direbbe, visto che quella sera lo Shakhter vinse la partita 2-0.

Ma la Uefa non ci sta. Va bene la tradizione, ma i sacrifici di animali non possono essere tollerati. Dopo l’intervento dell’associazione per i diritti degli animali Peta, l’Unione Europea delle federazioni calcistiche è intervenuta scrivendo una lettera al club kazako, invitandolo ad evitare per il futuro di sacrificare animali prima degli incontri, minacciandolo altrimenti di sanzioni. 

A firmale la lettera il direttore delle competizioni, Giorgio Marchetti, che ha espresso rispetto per la pratica tradizionale, ma ha sottolineant tuttavia che non è tollerata negli incontri di calcio sotto l’egida dell’Uefa. 

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